So long – So long (DG Records/Entes Anomicos/E’ un bruto posto dove vivere)

L'immagine può contenere: 1 persona, con sorriso

Malinconia giovanile assuefatta dal caldo d’Agosto e intrappolata per l’occasione in un dischetto power chord che lascia ai suoni un gusto estetico davvero importante e coinvolgente, ricoperto di pellicole di vita fatte apposta per l’occasione e che vorremmo non finissero mai. Il disco omonimo dei So long è un tuffo nel passato scoperto, è un bagliore di stelle davvero importante che ci permette di assaporare questa musica corale con le orecchie protese agli ’90, tali sono le sensazioni che pervadono prepotentemente fin dalla traccia d’apertura Hanger per poi proseguire su di un substrato cangiante, ma omogeneo con pezzi come We loved, So long o Spine solo per citarne alcuni. I So long fanno della melodia pop un punto centrale che sfocia nella determinazione dell’indie rock pur non essendoci un confine netto tra i due generi, anzi in queste otto tracce ci sta la sorpresa del momento che come soffio di vita ti accoglie e svanisce proprio come le belle storie che sanno d’infinito.