Silence, Exile & Cunning – On (Autoproduzione)

Stoner rock commistionato al folk, distorti stoppati e batteria in levare, attese che si fanno sentire e lunghi abbracci che ci fanno tornare a casa, questo debutto rinnova le speranze e si fa portatore di un suono ricco e calibrato, capace di smuovere e allo stesso tempo dare un segno di immediatezza comprensibile e orientativamente percepita.

Loro sono i SEC, si muovono tra Treviglio e Crema e fanno della loro musica un’unione invincibile di più generi, addomesticando facilmente le loro parti più introspettive fino a ridare un senso di energia al tutto che costringe l’ascoltatore a non staccare mai l’orecchio da quello che ascolta, entrando in una parte ben definita, ma elaborata, capace di voli pindarici e atterraggi lunari comprensivi.

Un disco che è aperto a numerose interpretazioni, un disco sull’odio, sul sesso, , sull’apertura nei confronti di un concetto e allo stesso tempo un disco sulla vita, fatta da innumerevoli contraccolpi, esigenze e speranze, un album fatto anche di ricordi e da ricordi; un significato che solo ognuno di noi può apertamente dare.

Split, split, split è canzone inno fino alla chiusura con Clip 22, 12 tracce dal sapore ’90 con occhio lungo al futuro che sta arrivando.