Senhal – Bang (Autoproduzione)

Mescolando Zen Circus, Le vibrazioni e i Negramaro ne esce un buon prodotto di partenza per sconfiggere il tempo e tutto ciò che gira intorno al nostro pianeta, fatto non solo di materia celeste, ma anche di sentimenti e realtà tangibili da vivere giorno dopo giorno.

I giovani Senhal confezionano questo loro Ep in modo diretto e sincero, c’è della buona musica e ci sono un sacco di buone idee a partire dai testi che tante volte trascendono la realtà per arrivare a profondità che solo l’inconscio può capire.

C’è un occhio strizzato all’indie rock d’oltremanica e al futuro che attende sogni di vita pop.

Canzoni che esplorano territori inesplorati, una teoria del caos che risucchia il tutto all’interno di un buco nero, ennesimo esempio di una forza che non ha confini, ma che si accinge ad essere futuro partendo dal passato.

Il passato per i nostri è chiaro e altamente coinvolgente, i maestri ci sono e lo stile sicuro garantisce ottimi risultati, nell’attesa che si possa apprezzare un album intero ci perdiamo tra galassie e asteroidi ancora da scoprire.