Salamone – Pericoli e ballate (Libellula)

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Salamone ha classe da vendere e si sente, questo cantautore siciliano, già vincitore del Premio Bruno Lauzi e candidato al Premio Tenco, rispolvera con grande stile uno swing intimista e suadente raccontando di donne e uomini, viaggi e atmosfere che vanno oltre l’onirico per apparire in tutta la loro importanza di fondo garantendo la scoperta nei confronti di quel viaggio chiamato vita ricco di incontri e di bagliori incustoditi, di epoche passate e gentilezza da cogliere, citando Neruda e parlando di migranti, di polvere e cose semplici, quasi una proiezione da inizio secolo passato che nel cuore di Palermo trova il suo punto d’appoggio, il suo punto di sfogo e chiaro bisogno di ricordare la propria appartenenza tra il sole nel cielo e la tristezza negli occhi, proprio quando si sente il bisogno di partire, proprio quando tutto quello che hai lasciato alle spalle diventa così importante che senti il bisogno di tornare e riflettere con abbondanza sincera su tutto ciò, su tutto quello che deve ancora succedere intersecando la vita fragile con un qualcosa di duro e aspro in una dicotomia che nelle note di questo disco trova veramente il suo vertice più alto.