Rocco Granata – Works (Autoproduzione)

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Composizioni malinconiche che abbracciano l’orizzonte e si inerpicano pian piano sopra i pensieri nella nostra testa, uno zaino di emozioni da regalare e soprattutto una trovata alquanto geniale e coraggiosa per un album stampato in 300 copie che non si potrà acquistare, ma sarà disponibile solo e soltanto attraverso due modi: la distribuzione attraverso il downloading gratuito e la diffusione del disco grazie alla presenza di vere  e proprie installazioni poste in parte dell’Italia da dove poter ritirare la propria copia; un progetto do it yourself in grado di aumentare il valore artistico di queste 12 composizioni strumentali che si muovono egregiamente tra minimal, elettronica e rarefazioni sacre tra l’analisi di mondi lontani che in modo concentrico si perdono per poi riavvicinarsi, si mescolano e conglobano il mistero creato nella bellezza del donare, nella bellezza di queste tracce che oltre alla presenza di Rocco Granata al basso, synth, sampling e alle orchestrazioni, annoverano Thomas Munz al piano e Lita Rodcenko al violoncello, un trio sospeso in stato di grazia, un trio che mescola nomi di fantasia, ma in grado di condividere tanta e tanta capacità di fondo che oltre a rimarcare la qualità della proposta si sofferma sul senso della musica nell’era 2.1, sul senso di ciò che facciamo per promuoverci e di quanti mutui dovremmo fare per far ascoltare la nostra musica secondo i dettami del mercato moderno; questo Works di Rocco Granata è un essere indie fino al midollo e ci fa capire che diversamente si può.

Per tutte le informazioni e per trovare i dischi vi rimando qui:

http://www.roccogranata.it/