Recattivo – 13000 giorni sulla terra (Autoproduzione)

Granitiche sonorità che aprono il nulla e si fanno portatrici di un suono accattivante che fa pensare al miglior rock americano del ’90 passato, con influenze che si articolano nello stoner elettrico, contaminato dall’esigenza di far rinascere il grunge di Seattle e tutta la scena alternativa con capacità espressiva da primi della classe  forte ispirazione che attinge direttamente radici in un contesto favorevole all’esprimere un genere più volte ricostruito e atteso.

I nostri però sono carichi di una evidente dose di coraggio ed esperienza che li vede attivi dal 1997, dopo cambi di formazione ed esigenze di esprimere in lingua italiana i propri stati d’animo e confessando all’ascoltatore una propria forma di introspezione che si evince da testi diretti che raccontano la vita di tutti i giorni e del vivere in questa terra a tratti altamente inospitale.

Sette canzoni che scivolano veloci, canzoni che hanno la necessità di essere riascoltate per essere immagazzinate; decimo lavoro per il combo padovano, un marchio indelebile, un’alternanza di vivacità espressiva condita da testi in italiano che fanno centro.