Ono – Salsedine (Autoproduzione)

E’ la sperimentazione del cantautorato, è l’elettronica che si fonde con il rap di strada, è la vita inattesa che si proclama davanti dopo anni di distanza, è il primo disco di Ono, una creatura dalle mille facce, una creatura che riesce a ricordarci da dove veniamo, da quel mare che abbiamo impresso fin da bambini e che poi, inesorabilmente non abbiamo più visto con gli stessi occhi: le spiagge libere e gli amori ineluttabili, quasi vapori di un autunno alle porte.

L’immediatezza è il loro marchio di fabbrica una ricerca della felicità che viene racchiusa lungo le undici tracce quasi sbilenche che compongono il disco, undici canzoni che sono il frutto di un’attenta ricerca e soprattutto un attento uso dell’immaginazione, che ci rende, non più spettatori, ma veri protagonisti di queste composizioni che sbarcano nella nostra mente, regalandoci l’ultima ondata di calore, incursioni fanciullesche di una vita purtroppo lontana.

Ecco allora che il disco, pur contenendo una matrice di forte tiro e sudore, nasconde l’altra faccia della luna, nasconde la malinconia, nasconde i chiaro scuri esistenziali, quel voler essere fotografia sbiadita piuttosto che orpello da instagram dipendente; una musica che si fa ricordo pur appartenendo ai nostri giorni.