Nectarines – Maledizione (LaClinicaDischi)

Groove maledetti di rock di denuncia contaminati dal folk e stabiliti in un mondo che è teatro di innumerevoli soprusi che si fanno involontari racconti per produzioni che ci legano alla vita di tutti i giorni, tra testi diretti miranti alla sostanza e quella capacità di entrare con poesie veriste nel bisogno che possediamo di far parte di un qualcosa di più grande chiamato mondo.

Un disco che ingloba numerosi elementi e partendo dall’insoddisfazione di base, spennella dieci pezzi che sono puro compiacimento per le orecchie, tra velata ironia e pungente necessità di dare un senso alla nostra vita; noi esseri di certo non eterni alla ricerca di un’infondata benevolenza che se non parte da noi non arriverà mai.

Canzoni che danno importanza ai testi, senza però tralasciare la musicalità tra il rock dei Vampire weekend, Jesus and Mary chain passando per il nostro Gaetano e le classicità sperimentali dei Beatles, in una accozzaglia strampalata di generi che dona senso e compiutezza alla proposta, lasciando il tempo ai sogni e i sogni alla nostra mente, capace di scovare quei bisogni di condivisione che ci fanno diventare esseri umani.