Lou Mornero – Grilli (Cabezon Records)

Sensazioni tra fili d’erba notturni in prati contaminati da questo tempo triste. Elementi di disturbo che evocano visioni psichedeliche di un giorno che tende a non svanire. Elementi di sostanza e di insieme capaci di scavalcare l’etere e veicolare energia melliflua, indisciplinata, meravigliosa. Suoni che evocano un cantautorato bisognoso di scoperta. Sperimentale quanto basta a convogliare l’attrito verso galassie lontane. Suoni che coinvolgono e non tradiscono, ma accompagnano l’ascoltatore all’interno di scatole inclassificabili di puro godimento ed elevata capacità compositiva. Torna il cantautore milanese Lou Mornero. Torna con un album composto da otto tracce che si perdono e si avvicinano ai nostri pensieri. Si perdono e si riavvicinano condensando elementi compositi in pezzi introspettivi come Grilli, Due, Caro mio, Piccolo tormento. Un album che è più di una visione d’insieme. E’ piuttosto un eterogeneo bisogno di dare spazio alla materia in dissoluzione che qui trova uno sfogo salvifico nel mare del nulla quotidiano.