Lizziweil – In volo sopra la polvere (Petit Noir)

Poesie in musica che si aprono verso al cielo in un volo pindarico a catturare ciò che resta del nostro passato, ciò che ancora ci appartiene e ci fa sentire vivi.

Progetto insolito questo di Lizziweil all’anagrafe Laura Vertamy, già violoncellista, che ingloba in una commistione deliziosa e delicata la filosofa francese Simone Weil e la cantante statunitense Liza Minelli, in un folk parlato che regala emozioni a non finire esercitando un fascino crepuscolare e apprezzabile fatto di acquarelli grintosi e leggiadri in un vortice di pensieri e parole che abbraccia melodie folkeggianti e insoliti colori d’autunno.

La moda quindi si veste di giallo, nella stagione del cadere lento e noi a volare sopra la polvere, sopra a quello che oramai è nostro, per certezza, per affiorare in acque docili sussurrando parole sincere, verso un mondo che non ascolta.

E’ questo forse il significato più nascosto del disco, un entrare in punta di piedi in una realtà fatta di sogni e di amori che si consumano, che si sgretolano al sole e fanno in modo di ricrearsi e di riviversi nonostante il tutto, nonostante il niente che li circonda.