Le strade – Le strade (Autoproduzione)

Istinto primario che si attacca al suolo per prendere la terra e gettarla in aria a gran voce strutturando parole come spari che legano il vuoto attorno al mondo.

Andare in fuga verso il confine per non  sbagliare ancora, per trovare vie d’uscita dentro stanze senza porte, dentro territori racchiusi da confini naturali che non lascle-strade-musica-le-strade-epiano respirare.

Voci e ombre, sussurri nell’oscurità e pistole puntate per aver preteso di essere migliori in un Paese dove pochi lo sono o lo possono essere.

Le strade colpiscono per impegno sociale, impatto sonoro e per quella genuinità rivoltosa che fa saltare anche il pubblico più distratto.

Debitori di “Soniche Ministrate” i 5 bolognesi stupiscono in questo loro album d’esordio dove i sintetizzatori e i cori portanti risultano necessari per dare quel tocco di originalità ed energia che si lascia andare in refrain calcolati alla perfezione.

“In fuga verso il confine” è forse la traccia che imprime maggiormente il concetto di protesta mentre “Il prezzo” nel finale, regala attimi cupi di blues maledetto e vertigini sonore.

Gran novità questa, tra le fila della musica italiana; un gruppo che riesce nell’intento di andare diretto al bersaglio senza usare mezzi termini e mezze misure: sentiremo ancora parlare di loro.

2 thoughts on “Le strade – Le strade (Autoproduzione)

    • magari! 🙂 ci stiamo provando a portare Le Strade in tutta Italia… anche se come puoi ben immaginare ci sono parecchi ostacoli! vedremo…

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