Jocelyn Pulsar – Convivenza Arcade (La Sete Dischi)

Disco a bassa fedeltà che stupisce il percorso sempre più sghembo e squinternato del nostro Francesco Pizzinelli, già conosciuto nelle pagine virtuali di Indiepercui, per il progetto parallelo DIVANO, un album, questo Convivenza Arcade, che si pone l’inquietante e quotidiano mistero delle donne e degli uomini, del matrimonio e soprattutto della convivenza, lo fa in modo diretto, una specie di nuovo Dente della canzone italiana, anche se il nostro è maggiormente ancorato alla realtà, senza l’uso di ossimori o metafore, ma arrivando al punto in maniera del tutto naturale, con canzoni strutturate in modo semplice e lineare, strofa/ritornello, ma nel contempo cariche di quella forza alimentata da parole importanti, da parole che in questo caso si concentrano in spaccati di vita atti a raccontare le derive e le incomprensioni del vivere assieme, per un album che ha propriamente una grafica a 8 bit, quella stessa grafica di quando esisteva la sfida infinita tra Commodore 64  e Spectrum, la sfida tra due macchine alla fin fine complementari, un po’ come i rapporti, un po’ come l’uomo e la donna, manovrati da fili infiniti e sottili, così diversi e nel contempo così uguali, da non poterne reciprocamente fare a meno.