HLFMN – YOU’RE SHIFTING NOW (Autoproduzione)

Spazi sovrapposti che imbrigliano la luce dell’attimo appena trascorso e si stagliano ad incanalare sovrastrutture di mondi diversi, lontani, realtà similari che accennano a ricoprire spazi di vita attraverso una musica pensata per catturare l’attimo simultaneo, il momento dilatato e in continua sospensione. HLFMN ovvero Half Man ci delizia con un disco davvero sorprendente che spazia dal minimal, alla musica d’atmosfera fino a subentrare all’interno di meraviglie post rock capaci di affacciarsi ad un’elettronica di genere mai conclamata, ma piuttosto lasciata lì a sedimentare rincorrendo una qualità di fondo davvero invidiabile e capace di nascondere significati sotterranei se non addirittura spaziali. In questo album fatto di diciassette tracce c’è l’amore per l’inspiegabile, amalgamando suoni in continua evoluzione; un disco che si apre ad emozioni nascoste, rarefatte, inglobando pensieri di plurime realtà e plurime scelte, le scelte che il nostro reale ci chiede di compiere, le scelte che il nostro Half Man è in grado di farci apprezzare attraverso brani eterogenei e simultanei al viaggiare neuronale del nostro cervello, tra un Moby della prima ora e i Sigur Ros di Kveikur You’re shifting now è prima di tutto un viaggio dentro di noi che ha la potenza cosmica di un qualcosa senza fine.