Gold miners night club – Gold miners night club (IndieBox)

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Riff geografici che si attestano negli States di un tempo passato, inglobano carne, sudore ed energia per prorompenti paesaggi che delineano le caratteristiche di una musica immediata che ben si sposa, attraverso un ponte orbitale, rotante con i suoni dei Led Zeppelin, Black Sabbath fino ai più recenti White Stripes e Arctic Monkeys in un susseguirsi di immagini prive di ogni fronzolo e assiepate in formule mai lineari e mai aggressive, ma piuttosto incanalando attenzione per bisogni che comprimono, bisogni che si fanno sentire oggi più che mai. I Gold Miners Night Club sono un duo esplosivo dalla provincia di Brescia che grazie a questa prova riesce a dare vita ad un piccolo sunto a suon di rock impattante di uno stato d’animo che forse ci coinvolge da vicino, un hard  rock sostanzioso che prende le distanze dalle impomatature moderne per concedere una vitalità che sa si di già sentito, ma anche e soprattutto di nuova e genuina freschezza. Ad attestare tutto ciò ci sono pezzi come l’apertura affidata a Gummy eyeballs per poi passare e scivolare in pezzi come I live my life o Rock’n’roll song fino al finale lasciato a Funeral Party. Ironia quindi, ribellione e contrasti rendono questa prova piacevole e ben strutturata, capace di rispolverare appieno un genere di qualche decade fa, senza strafare, con le dovute cautele.