Gastone – (II) / (Mattonella Records)

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Suoni suadenti e circoscritti, suoni che sembrano provenire da altre galassie intercalati da passioni oxfordiane di radioteste impazzite pronte a stupire e a coinvolgere ascoltatori e curiosi di ogni ordine e grado. Tornano i Gastone con un disco stranissimo. All’interno c’è una passione viscerale per la bella musica, una passione che smembra e ricuce, una passione che in qualche modo ingloba attimi e ci consegna una prova che incrocia pop, rock, prog in un insieme onirico e a tratti psichedelico di visioni e di sogni da costruire. Pezzi come Letargo, Febbre, Invecchiando, lo stesso singolo Cristalli danno voce ad una sperimentazione di fondo che non si accontenta, ma che cerca in qualche modo di trovare un proprio punto di sfogo, un proprio punto di contatto. Un album immaginifico questo, un disco che ritrova nella poesia di anime errabonde il proprio punto di non ritorno. Bravi.