-FUMETTI- Nicolas de Crécy – Diario di un fantasma (Eris Edizioni)

Titolo: Diario di un fantasma

Autore: Nicolas de Crécy

Casa Editrice: Eris Edizioni

Caratteristiche: brossura, 17 x 24, 224 pag. bicromia

Prezzo: 18 €

ISBN: 9788898644407

 

Dopo dieci anni dall’uscita francese esce in Italia la meraviglia introspettiva e in parte autobiografica di Nicolas de Crécy: Diario di un fantasma. L’evoluzione grafica appesa al filo della memoria si scontra con le difficoltà della vita, i dubbi e le certezze sempre meno concrete e via via sempre più vane per un approccio concentrico con il mondo circostante, con i punti di vista che oggi più di allora sembrano essere molteplici e infiniti e dove la vera essenza del nostro vivere reale ha bisogno di porsi essa stessa come ricerca all’interno di una notte buia, melliflua, onirica e poco definita.

Dopo due grandi titoli come Le Bibendum Céleste e La République du catch entrambi, come del resto questa produzione, editi in Italia da Eris Edizioni, Nicolas de Crécy da sfogo ad un’immaginazione compiuta, ricca di salti temporali e metamorfosi, senza tralasciare lo stile che da sempre lo contraddistingue e raccontando la storia surreale di un bozzetto, di un disegno che, trasportato dal Giappone al Brasile rigorosamente in aereo, cerca un modo di definirsi, un modo per definire il proprio intorno e il proprio interno per dare un senso a quell’intero che vive e nel contempo si lascia trasportare tra gli dei dell’accattivante pubblicità nipponica e un ritorno all’essenziale caratterizzato dal racconto che si muove nel profondo territorio sociale dello stato sudamericano.

Diario di un fantasma è la storia implicita di un disegnatore e del suo emergere al mondo, tra manager pubblicitari superficiali e la costante ricerca di una propria strada per riuscire ad apparire autentici nella semplicità che conquista, nell’evanescenza dell’attimo che oggi più che mai scorre alla velocità della luce sottolineando la leggerezza del tempo e dimostrando che tutto ciò che è stato fatto ieri sarà obsoleto nel domani che deve ancora arrivare. L’autore rende al meglio questi concetti utilizzando stili grafici e narrativi diversi, si passa da un tratto volutamente poco definito al colore monocromatico acquerellato lasciando al sogno una mutevole forma di espressione fatta di oscurità che attende una completezza che forse, in concreto, mai arriverà.

In Giappone, forse involontariamente, ma non credo, si cita Miyazaki. Dalle inquadrature tratte da La città incantata passando per personaggi che ricordano Porco Rosso, Totoro e cosa alquanto strana, un’immagine precisa sembra ricondurre a Ponyo sulla scogliera, lungometraggio uscito però un anno più tardi dalla pubblicazione del volume. Coincidenze forse, ma quello che stupisce di questo autore è che in qualche modo riesce ad analizzare costantemente il proprio essere e la realtà che lo circonda ridefinendo un genere senza essere per forza criptico e totalmente astratto, cosa, per parallelismo che al maestro d’animazione giapponese non manca di certo.

Nicolas De Crécy si conferma essere una delle menti più lucide e nel contempo visionarie del panorama fumettistico mondiale grazie ad un’opera che accosta il vecchio e il nuovo legati inevitabilmente dal filo temporale della memoria. Diario di un fantasma è il tentativo inequivocabile di uscire da un mondo in dissolvenza accostando universi lontani, ma complementari, in nome di un’arte che si fa ricerca fuori da canoni prestabiliti, abbandonando il superfluo e le luci abbaglianti della modernità per ritrovare in ciò che sembra nulla la chiave di lettura di questa complessità.

Per info e per acquistare il fumetto:

http://www.erisedizioni.org/diario_di_un_fantasma.html