Flying Disk – Cricling Further Down (Etichette varie)

Sporchi e laceranti impressi di quel petrolio vivo che ti colora di nero e ti fa sembrare un altro, una persona diversa davanti alle avversità della vita.

Un progetto complesso e prodotto da numerose etichette punk hardcore della penisola, diciamo anche tra le migliori, che investono per far smuovere aspirazioni che guardano con piglio deciso ad una evoluzione dell’indie rock nostrano.

Hardcore che però si sente in dissolvenza, perché i nostri ascoltano molta musica e si capisce dalle influenze anni ’70 con Black Sabbath, passando per il grunge dei ’90 di Melvins e Soundgarden.

Un disco pieno di rabbia e abbandono, crescente nella metamorfosi che subiscono gli otto brani nel corso dell’ascolto.

Quando meno te lo aspetti il cambio si fa sentire, quasi un cambio musicale che immortala serenità scomparse per lasciar spazio al fragore quotidiano.

Immedesimazione quindi allo stato puro, ascoltare pezzi come Scrape the bottom o Martina’s Shoes tanto per citarne due per capire la voracità che ha questo trio insaziabile di comprendere nell’essenza le difficoltà della vita.

Gran prova di coraggio, in tempi come questi, per i Flying disk, portatori di un suono che non ha definizione, ma potrebbe essere esso stesso un fattore in divenire per generazioni future.