Fargas – L’esordio dell’innocenza (Private stanze/Gadoev/Kizmaiaz)

Fargas, “L’Esordio dell’Innocenza”: La recensione

Loop conturbanti e ben calibrati che ossessivamente ripercorrono la strada verso casa per cercare inequivocabilmente di trovare nuovi angoli da inquadrare, nuove fotografie da rendere vere, reali. Ritorna Fargas, all’anagrafe Luca Spaggiari, portandoci all’interno di movenze marine che ricordano l’estate e l’odore inequivocabile della bella stagione. Pezzi che si amalgamano e si intrecciano. Mai celati bisogni di implementare bellezza all’interno di territori conturbanti e resi magnetici da una capacità inequivocabile di curare il dettaglio, la forma e la sostanza. Un EP cristallino questo. Calafuria, Deauville, Trieste, Folegandros. Il mare al centro di ogni meta. Il mare come scusa necessaria per partire e non ritornare. Il mare che diventa tuffo suadente e sopraffino all’interno della musica alternativa italiana.