Elettronica in spruzzate pop che ammalia per concordanza con atmosfere lisergiche che passano, in modo incantato, attraverso le dimensioni della nostra coscienza e non risparmiano emozioni, ma si legano indissolubilmente ad un qualcosa che ci portiamo dentro. Lotus è un fiore che si apre piano piano e quando meno te lo aspetti riesce a creare e a ricreare con sinergia vitale una manciata di canzoni da imbrigliare per lasciare spazio alla luce che tende ad apparire. Visioni d’insieme poi fanno di queste pezzi un viaggio di sola andata per territori lontani. Un viaggio da cui non fare ritorno, un viaggio capace di mescolare il soul con un’internazionalità davvero sorprendente rinvigorendo gli animi e creando quell’insieme di sfumature essenziali in grado di attraversare il tempo per come lo conosciamo. Lotus è un gran disco, davvero. Un album che attinge elementi dalla nostra realtà per portarli lontano, nello spazio più oscuro.