Deshedus – Il brigante (Warner Music/Divinazione Music)

Sorta di concept album come non se ne sentivano più da un po’. Un insieme di pezzi che riuniscono passione e ambizione all’interno di un sodalizio sonoro che crea un ponte necessario tra ciò che è stato e ciò che ci sarà avendo come fulcro unico la storia, il racconto politico-sociale. Il brigante potrebbe sembrare un album di De Andrè e della PFM. La poeticità qui raccolta è pennellata di amore verso tutto ciò che può e deve essere narrato e le tracce che si susseguono sono l’esemplificazione, in musica, di una sorta di canzone popolare arricchita da risvolti elevati che superano la mediocrità del già sentito. Countdown, Mister Tamburino, Il lupo e il brigante, Viola, Ulisse e poi ancora le interpretazioni di Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi di Battisti e La cura di Battiato, rendono questo album un prezioso gioiello autoriale uscito soltanto in vinile. Un disco pregno e carico di lirismo. Un bellissimo esempio di come un’idea portante possa fare da supporto a della musica ben strutturata che persiste allo scorrere del tempo.