Brilla – Brilla (Autoproduzione)

Pensieri, legami e mancanza d’aria che si respira con fagocitante attesa per un cantautore che vive grazie ai rapporti, alla quotidianità, aspettando di essere parte preziosa del proprio cammino, una chitarra e una grancassa ad accompagnarlo nei live, un disco invece più raffinato e finemente elaborato questo, in grado di proiettare il nostro in una costruzione di un proprio stato mentale, tra gli intrecci dell’amore e l’opportunità da cogliere nel riuscire a far propri gli insegnamenti del tempo, sostanza quindi, ma anche amore per le cose più semplici e cristalline, quelle che ci fanno stare insieme, quelle che ci fanno abbracciare quando il mondo sembra caderci addosso, non a caso il nostro ama Battisti, l’immediatezza fatta canzone e gli spiragli pop di aperture da ascoltare, un cantautore che ci insegna a fermarci, a pensare, a guardarci attorno sorprendendoci, tra le avventure di Agapornis fino a 25 Aprile, passando a quella Il Surgelatore cantata con Verano, Anna Viganò, per un disco prodotto e arrangiato da Giuliano Dottori e mixato da Antonio Cooper Cupertino, un album pieno di vita e di rapporti, pieno di essenze da respirare e da lasciarsi vivere.