Angelo Sicurella – Yuki-O (Urtovox Records)

Sintetizzatori minimali che lasciano tracce di polvere magica capace di comprimere gli spazi ed accendere bagliori, disegnare rapidamente brividi di calore accompagnati da una voce riempitiva che scalda e conduce attraverso un universo reale e tangibile. Yuki-O è il primo disco da solista di Angelo Sicurella, cantante e musicista di Palermo, già con Omosumo, un album notturno e meditativo in grado di rappresentare al meglio un’oscurità fatta di stelle e silenzio, di riappacificazione con il mondo dopo amori fuggiti lontano, oltre i nostri sguardi. In questa produzione ci possiamo sentire echi dei La Crus e degli ultimi lavori da solista di Cesare Malfatti, sfiorando le latitudini di Pieralberto Valli in composizioni che navigano tra i flutti della ragione e si stagliano lì nel mondo contemporaneo, in un mondo che non si ferma e che rappresenta, come specchio, le nostre fragilità più nascoste. Pezzi come l’apertura Fidati di me ci fanno comprendere l’importanza di questa abbondanza sonora che toglie l’eccesso e si concentra sulla sonorità delle parole, sul grado di pathos da mantenere lungo tutto l’arco dell’album, formando nel cielo composito un’attesa che si fa alba, un’attesa che confluisce all’interno dei nostri stati d’animo più nascosti e si trasforma poi in sostanza creativa in grado di creare connubi dinamici e moti ondosi sintetizzati d’amore.