Il wedding kollektiv – Il wedding kollektiv & female friends play soup (Neontoaster multimedia dept. 04)

Il Wedding Kollektiv

Rivisitazione del precedente Brodo attraverso remix ben ponderati e tremendamente ossessionati da un bisogno di appartenenza che intensificano visioni quasi oniriche ad abbracciare capsule di mondo da qui all’eternità. Anfratti celati. Musiche metropolitane che incontrano l’urbano e cercano di condensare sperimentazioni attraverso nuove forme sonore, nuovi incanti senza pregiudizi, ma piuttosto elaborando concetti passati grazie ad una formula di tutto rispetto e a tratti accecante. Il wedding kollektiv, collettivo che imprigiona le sfumature di Berlino, Torino e Roma consegna le canzoni di Brodo a musiciste italiane che destrutturano la forma di partenza per regalarci sovraesposizioni umorali di gran classe ed eleganza che si muovono tra strumentale e cantato in un vortice di sonorità ben amalgamate. Ciò che ne esce è un ulteriore tassello per la band che trova nella collaborazione e nello spirito cooperativo un punto di continuità con un lavoro, di base, già soddisfacente.


Bodah – Nessun incubo per il sole (Trulletto Records)

Nessun incubo per il sole | BODAH | Trulletto Records

Scrigno maturo sonoro dove far entrare al proprio interno echi di psichedelia e ambientazioni lisergiche ad ottenebrare la luce per lasciar posto a buio che avanza attraverso una condensa di sensazioni che si sposano con i sentimenti incapsulati nello scibile dell’animo umano. Marco Meledandri ci delizia con una carrellata di suoni che diventano viaggio onirico capace di abbracciare più generi, tra cantautorato e rock dove la sperimentazione è frutto di una concentrazione meticolosa di bravura e capacità di colpire ancora. Un vinile e sei movimenti. Sei tracce che sono pozioni magiche capaci di farci compiere giri nella nostra galassia attraverso fraseggi e ascolto interiore. Un eclettismo di scena che con questo progetto acquisisce una nuova linfa, un sentire comune oltre le apparenze del quotidiano. Nessun incubo per il sole è un disco d’avanguardia pur rimanendo bene ancorato al passato. Un album che sfrutta il tempo in cui viviamo per creare una struttura atemporale in grado di stupire.


FUMETTI- Max de Radiguès – Gli anni difficili (MalEdizioni)

Titolo: Gli anni difficili

Autori: Max de Radiguès

Casa Editrice: MalEdizioni

Caratteristiche:  15 x 18 cm., 144 pag.

Prezzo: 14 €

ISBN: 9788897483250

 

Odora di spirito adolescenziale questo fumetto in divenire che accatasta problemi su problemi attorcigliandoli al filo dell’esistenza e cercando di perpetuare il nostro venire al mondo attraverso i gesti, gli spazi conquistati, il lento passare oltre la frontiera dell’età adulta.

Odora di teen spirit questa velocità scandita a fumetti. Una velocità che ricorda il monumentale The infinite wait di Julia Wertz qui però intrappolato attraverso episodi scarni, maggiormente comunicabili, efficaci.

Un rapportarsi al mondo dei lettori attraverso linee mai composite, ma piuttosto dirette, a sottolineare un universo che nella rapidità dell’esistenza brucia e si consuma, coinvolge e in un tempo mai definito ci abbandona.

Ecco allora che Max de Radiguès, fumettista belga dall’indiscussa capacità di fotografare i momenti, ci consegna episodi in polaroid che riescono ad approcciare e a scandagliare il nostro passato nel tentativo di creare, attraverso linguaggi nuovi, le forme di un’adolescenza che qui prende forma e attrae come non mai.

La scuola, i primi amori, le confidenze e le esperienze, un tumulto, un vortice a ristabilire emblematiche visioni, a ristabilire, alla fine, dentro al nostro cuore, che ciò che siamo stati rimarrà in eterno.

Gli anni difficili è un affresco preponderante di linee e vissuti. Un fumetto magistralmente composto nella sua semplicità che riesce ad ottenere l’effetto sperato grazie ad un modo di raccontare che utilizza gli occhi degli stessi protagonisti in una rappresentazione che mira e colpisce dritta al cuore.

Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.maledizioni.eu/it/obu201/gli-anni-difficili.html

Cranchi – Un posto dove stare (Happenstance Records/New Model Label)

Cranchi – Un posto dove stare (cd ) – HeartSocial.charity

Punk tascabile immatricolato al momento nel dare forme e sostanza ad una musica d’autore altamente corrosiva e autorale, una musica che parte dalle viscere e riesce a costruire un suono carico e pieno di sfumature cesellate sino al midollo. Un posto dove stare è un album complesso che ricorda le elucubrazioni di Badly drawn boy alle prese con visioni psichedeliche e al limite del possibile. Il disco di Cranchi abbraccia qualcosa che non è immediato, ma che ricerca nelle bellezza del gesto un punto di raccolta e un punto da cui partire per sfumare impressioni ed emozioni ad incastrare nel tempo la nostra esigenza di essere reali. Un posto dove stare è un insieme di canzoni che rimandano ad un momento preciso del nostro esistere. Un disco carico di citazioni e costruito ad arte per dare profondità alla bellezza sommersa.


 

La rosta – Hotel Colonial (New Model Label)

Folk d’autore condensato e contaminato con la musica internazionale ad abbracciare elementi che creano un ambiente, lo costruiscono e fanno in modo di mantenere viva la tradizione d’oltreoceano con un sound elegante e pregno di rimandi al tempo passato. Tornano i La rosta con un album che fa della musica cantautorale un punto di partenza per dare vita a paesaggi sonori intrecciati e costruiti a dovere nell’ottica unica di dare spazio ad una storia, ad una serie di narrazioni incentrate sulla vita. Colori quindi miscelati a dovere ci permettono di ascoltare canzoni che si autocostruiscono partendo dalla title track fino a Non c’è più tempo, passando per Sul filo, Odore di miscela, I denti del cane, Uomo in grigio a dipingere, con ottime intenzioni, un quadro cinematografico dal forte spessore e dalla forte matrice personale.


Clov – Every love story is a death story (I dischi del minollo/Hysm?)

Every love story is a death story - Clov

Puzzle magmatico e mai circoscritto che intesse trame sostanziali che accomunano il nostro stare al mondo con la manipolazione simultanea di musica, oggetti, suoni per un risultato d’insieme a tratti eccitante. Il disco di Clov, all’anagrafe Piero Prudenzano, ha il profumo della psichedelia lo-fi che costringe l’ascoltatore ad entrare all’interno di un labirinto di coscienza che come flusso si fa storia regalando emozioni ascolto su ascolto. Every love story is a death story parla di amore e di morte. Parla delle innumerevoli possibilità che riserva la vita e inevitabilmente racconta di circostanze e azioni, racconta di quel tempo che abbiamo perso e di tutto quel tempo che abbiamo guadagnato vivendo la nostra realtà e attraversando le peripezie dell’amore. Clov fa un affresco strampalato di tutto questo creando un insieme di tracce compositivo e a tratti altamente corrosivo.


Lola & The workaholicks – Puzzle di me (Autoproduzione)

Puzzle di me" è il nuovo album della band toscana Lola & The Workaholics - Posta Indipendente

Elementi distintivi regnano sovrani all’interno di un puzzle fatto di mescolanza e accoglienza dove il tempo è elemento unico in grado di comprimere spazi e dare una visione comune di fratellanza e bellezza. Il disco dei Lola & The workaholicks riesce a stupire grazie ad un insieme eterogeneo di parti a formare questo Puzzle di me che sembra quasi una raccolta, un punto necessario da cui partire per creare condivisione sincera che guardare oltre le abitudini. A tre anni di distanza da Romance i nostri tornano con una musica fresca, ma che nel contempo sa colpire e toccare quei punti che ci fanno stare ancora in vita. Da Arafet a Molecole, passando per Granito, Ian, Lose yourself, il sound dei Lola & The workaholicks è ancora un elemento cardine di questa nostra realtà multisfaccettata e da scoprire.


RosAcustica – Castelli di carta (Lilith Label)

Impressioni acustiche stampate su carta a segnare elementi circostanti grazie ad una musica d’insieme che riesce ad ottenere punti di contatto con il nostro stare, con il nostro produrre simultaneità da assaporare grazie ad un suono semplice, ma efficace. Il primo disco di RosAcustica, all’anagrafe Sara Sgambelluri, intesse trame di luce e oscurità raccolte per l’occasione all’interno di un album che trova nelle forme classiche di comunicazione un punto di contatto con il nostro stare al mondo. Musica acustica. Musica d’autore che si muove tra le nebbie dei sentimenti grazie a pezzi come A metà, Linda, L’immagine di un attimo, la stessa title track a creare, nel caos quotidiano, un ponte necessario tra sentimenti ed emozioni per un risultato d’insieme che suona omogeneo, sincero e personale.


-FUMETTI- Niccolò Tonelli – Emeth (MalEdizioni)

Titolo: Emeth

Autori: Niccolò Tonelli

Casa Editrice: MalEdizioni

Caratteristiche:  15 x 21 cm., 32 pag.

Prezzo: 6,00 €

ISBN: 9788897483304

 

Viaggio incredibile attraverso lande desolate alla ricerca di segnali di vita contemporanei al nostro esistere che intersecano vissuti ed esperienze, forme desuete di comunicazione, pensieri che aprono al tempo condividendo l’attimo, l’istante, l’azione oltre le cose.

Un golem. Gigante immenso fatto d’argilla. Elemento della mitologia ebraica che si muove attraverso pagine monocromatiche dove la fantasia diventa veicolo predominante per raccontare una storia, raccogliere un momento, un bisogno esistenziale, per lasciare un messaggio a chi verrà.

Scrutando Emeth inevitabilmente ho pensato ad Arzach di Moebius o all’imponente Nausicaa della valle del vento di Miyazaki, senza tralasciare, sempre di quest’ultimo, elementi inconfondibili tratti da Laputa castello nel cielo. Gli ambienti pensati e disegnati da Niccolò Tonelli diventano necessari quando si tratta di riempire, a pagina intera, un mondo personale. Un modo di raccontare un’amicizia diversa che trova nella ricerca oltre i confini dell’universo, la chiave di lettura di un piccolo, ma efficace, albo senza parole.

Ci sono deserti, monumenti che intrecciano passato e futuro, apocalissi immaginate, ma c’è anche un nascosto cuore che crea e raggiunge, unisce ed incolla. Emeth alla fine è la storia di un essere gigantesco che incontra un essere infinitamente piccolo. La storia di un mondo in decomposizione che reagisce ancora alla realtà grazie alla presenza pulsante di entità così diverse, ma mai così vicine.

Entità oniricamente umane alle prese con una nuova storia da raccontare, una nuova storia da riscrivere.


Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.maledizioni.eu/it/obu199/emeth.html

FUMETTO- Laura Miceli – Paracity (Maledizioni)

Titolo: Paracity

Autori: Laura Miceli

Casa Editrice: MalEdizioni

Caratteristiche:  15 x 21 cm., 32 pag.

Prezzo: 6,00 €

ISBN: 9788897483328

 

 

Benvenuti a Twin Peaks. No volevo dire benvenuti a Paracity. Dentro ci si trova tanta oscurità, fallimento elementare di questa nostra società. Graficamente elementi distopici raccontati si soffermano sulla solitudine dell’uomo, chiave di lettura di questo silent comic incentrato sullo scorrere del tempo sotto cieli abbandonati in città grigio cupo.

Metamorfosi costante del nostro io e della rappresentazione che vogliamo dare a questa nostra realtà Paracity è lo specchio dei nostri giorni, narrato per l’occasione da una bravissima Laura Micieli che riesce ad affrontare, in poche pagine, tutti gli elementi post apocalittici di una città che non percepisce i sentimenti umani, rielaborando, attraverso segnali costanti, il battito di un cuore che non smette di pulsare.

Neri, rosa e azzurri pallidi completano una scelta cromatica stilisticamente accattivante e ben ponderata che sottolinea, in un certo modo, quell’esigenza ridotta all’osso di fare fumetto sintetico comunicando ampiamente messaggi di largo respiro qui imbrigliati negli sguardi assenti di uomini che accompagnati dalle loro ombre ricoprono spazi tangibili e altamente corrosivi.

Asfalto e cemento. Vite solitarie. Tentativi di incontrare qualcuno o forse il bisogno di raccontare soltanto quel senso di angoscia munchiana che pervada ciò che sarà? A noi ancora la possibilità di scelta. A noi ancora l’esigenza unica di essere animali sociali oltre le imposizioni del mercato. A noi l’essenza primaria di essere unici in rapporto con un mondo che tante volte sembra portare il peso del nostro egoismo grazie ad un fumetto che tenta di combattere l’inutile e asettico qualunquismo, con le parole non dette, a mio avviso, sempre le parole migliori.


Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.maledizioni.eu/it/obu203/paracity.html