mt/solo – Pezzetti (Cobalto dischi/Labella dischi)

Pezzetti

Indie pop coraggioso sporcato da un soul atmosferico in grado di ricreare momenti davvero riusciti e ben soppesati a ricostituire elementi di fondo che ben si sposano con un linguaggio moderno, intriso di significati e contaminato da stili e interiorità che non passano di certo in secondo piano. L’esordio degli mt/solo è una ricerca continua di spazi dove poter affermarsi. Spazi che diventano aperture e bisogni di comunicare. Spazi che non si soffermano attorno al superfluo, ma si aprono nel creare bisogni sempre nuovi da accogliere e perpetuare. Pezzetti sembra un collage. Un puzzle eterogeneo di colori e di sensazioni, di stati d’animo e di puro e semplice bisogno di dichiarare il proprio sentire. Gli mt/solo ci regalano una prova matura sotto diversi punti di vista. Una prova che ha dalla sua un’originalità convincente nel panorama italiano della musica di genere.


Dragoni – Incagli (Big lakes/Mangiare bene dischi)

Atmosfere da musica da cameretta intrisa di suoni che accumulano bellezza ad ogni ascolto intascando una prova dal sapore dolceamaro in grado di contrastare l’aridità di questi giorni in divenire. Il disco di Dragoni, progetto davvero interessante che non respira pienamente la deriva indie pop degli ultimi anni, è un concentrato autorale fatto di carezze prima di dormire, fatto di sostanza e bagliori capaci di nascondere il superfluo, sottolineando, ancora una volta, la semplicità e l’onesta di una musica e di un suono più in generale che modella il tempo che modella le mode, raccontando parti importanti di un universo in via di definizione. Dalla strumentale Autunno fino a Double decker bus passando per il singolo Sara o la stessa title track, il nostro riesce, con stile personale, a ritrovare nella leggerezza del momento, un proprio angolo di mondo da occupare.


Caron Dimonio – Porno post mortem (Atmosphere records)

Porno Post Mortem - Caron Dimonio

Suoni elettronici che si fondono con l’etere circostante a racimolare costrutti a profusione in grado di conglobare energia attraverso una programmazione intrisa di elementi costruiti ad arte che si intersecano e trovano uno spiraglio di luce oltre le fatiche quotidiane. Il nuovo dei Caron dimonio si modella grazie a pezzi che riescono a creare un’omogeneità di fondo. Un’omogeneità fatta di sapori ed elementi in bilico tra passato e futuro, elementi che diventano e si fanno unione incapsulando nell’anima ciò che resta di questo tempo. Sono dieci canzoni che parlano di amore, sesso, morte. Dieci pezzi intrisi di vita vissuta che riescono a dare un senso profondo al quadro d’insieme proposto. Porno post mortem è un album complesso e ricercato. Un album che chiede all’ascoltatore di penetrare un mondo prima inviolato.


Diana Tejera – Libre (Giallo Ocra Edizioni)

Diana Tejera - Libre testo lyric

Elettronica e commistioni. Unioni di linguaggi, vento in faccia e aria sbarazzina in grado di sfidare il nuovo che avanza con stile e ricercatezza di fondo. Torna Diana Tejera con un album multiforme e capace di incantare attraverso stili che diventano corpo e anima all’interno di un bisogno sempre nuovo di cercare spazi di vapore, nuvole solitarie che incontrano il futuro, l’universo, il momento da interpretare, la chiave di lettura per ciò che verrà. Sono elementi inscindibili quindi quelli creati dalla cantautrice romana. Elementi che nascondo una solitaria introspezione che ben si amalgama con i suoni in movimento di un disco che racconta storie, narrazioni, attimi che non torneranno più. Libre parla di un’esigenza primitiva, unica, rara. L’esigenza di appartenenza di un osservatore esterno che analizza la vita e raccoglie, attraverso i suoi passi, i futuri ancora possibili.