Ivano Leva – Hic et Nunc (NovAntiqua)

 

Lo senti il profumo della corteccia. Del tiepido migrare oltre gli spazi conosciuti, oltre i voli terrestri ai confini con la realtà che inspiriamo ogni giorno. Lo senti il desiderio di ritornare nei luoghi del passato. Nei luoghi del tempo sospeso. Qui e ora. Oltre. Sempre oltre. Alla ricerca di universi nuovi da occupare. Di fiato da condividere. Di momenti indissolubili che non torneranno più. Il nuovo disco di Ivano Leva, pianista di rara intensità, capace di improvvisazioni notevoli e condivise, racchiude nella bellezza dell’istante una musica che diventa essa stessa veicolo per viaggi oltre il definito in un attimo sospeso che sembra non avere fine. Una musica fatta di raccoglimento e intimità. Un suono che parte da lontano e che inevitabilmente avvolge come fosse calda coperta alla fine di questo lungo inverno.


Francesco Pecs – Ah! Fantasia (Nufabric Records)

Suono fresco, a tratti disincantato, capace di penetrare di ironia la quotidianità vissuta e in grado di attraversare spazi grazie ad una musica di passaggio che mescola sound d’autore, poppettino tardo adolescenziale e forme mutevoli di canzone in canzone. Il nuovo di Francesco Pecs racconta con fare del tutto personale vibrazioni di una vita in salita attraversando, con forme mai precostituite, una poetica capace di andare a segno grazie ad un linguaggio fresco, accattivante, sornione, ma efficace. La title track apre il disco e il nostro viaggio sonoro continua con pezzoni come Apologia del kebab, Contemporanea, fino a raggiungere con Smith’s una degna conclusione che sembra un cut up emozionale improvvisato, ma in grado di andare diritto al sodo. Ah! Fantasia è un piccolo scrigno di contemporaneità da dove attingere stati d’animo istintivi e mai banali per un musicista, questo, assai interessante.


Corteccia – Quadrilogia delle distanze (Autoproduzione)

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Super anteprima qui su Indiepercui per il nuovo dei Corteccia, Quadrilogia delle distanze, che uscirà ad Aprile, ma che ho l’onore di ascoltare in anticipo. I Corteccia sono un progetto milanese di decostruzione sonora formato da Pietro Puccio e Simone Pirovano, Quadrilogia delle distanze è anticipato da tre brani di presentazione Il ritorno dei viaggiatori, Vorrei, Mai, ad intensificare l’attesa e a scardinare elementi sonori attraverso una musica che diventa sperimentazione e attrazione nei confronti di ciò che verrà. Un album sulle fragilità dell’essere umano. Secondo di una terna di Quadrilogie questo piccolo disco formato da quattro brani riassume una poetica urbana che si scontra inevitabilmente con il nostro stare, con i legami inespressi, le vicissitudini interiori, il bisogno essenziale di oltrepassare la realtà per ritrovarsi vicini più che mai. Il nuovo dei Corteccia suona a tratti intimo, a tratti ingombrante e sperimentale a ricucire i rapporti, a ricucire le distanze che ci separano dall’infinito.