FUMETTI – Sophie Adriansen/Mathou – La sostituta (Becco Giallo)

Titolo:  La sostituta

Autrice: Sophie Adriansen/Mathou

Casa Editrice: Becco Giallo

Caratteristiche: brossura, 140 pp.

Prezzo: 19 €

ISBN: 9788833141947

 

Affrontare la nascita. Affrontare l’incertezza. La bellezza fatta immagine o solo l’onirica visione di un desiderio inespresso. L’arrivo di una nuova vita disorienta, scombussola, fa provare sulla pelle emozioni mai provate prima. Non tutto è sogno però, presto il desiderato può diventare un incubo ad occhi aperti.

Con ironia e velata introspezione Sophie Adriansen, attraverso i disegni di Mathou, ci racconta una storia altamente contagiosa e maledettamente reale. Un racconto che non ha bisogno di mezzi termini o teorie per disvelarsi, ma piuttosto un insieme di vignette utili a narrare un momento storico cruciale per una donna.

L’essere madre spogliato dagli orpelli della carta patinata dei giornali. L’essere madre svelato oltre le teorie pseudo educative delle consulenti instagrammabili. L’essere madre che diventa verismo esistenziale. Quel portare capace di andare oltre gli stereotipi contemporanei per consegnarci un fumetto leggero e impegnato allo stesso tempo.

Qui si respira davvero vita vissuta, vita reale.

Sarà perché sono padre da poco, o almeno ci provo ad esserlo che il disegno delineato nel testo della scrittrice francese raccoglie tutte le sfumature essenziali per comprendere un momento unico della coppia che racchiude una magia inesplicabile, ma nel contempo una responsabilità immensa.

Ecco allora le cadute, le fragilità da accogliere, la tenacia e la pazienza che non si fanno solo parole a corredo di disegni efficaci, ma sono e diventano vero e proprio veicolo simultaneo per accedere ad un mondo complesso. Un mondo dove la parola scusa e grazie valgono più di qualsiasi altro enunciato e dove il provare ad essere ancora noi stessi, nonostante tutto, sembra essere l’unica chiave di comprensione che abbiamo per superare l’insuperabile.

La sostituta è un libro concreto. Un o una, fate un po’ voi, graphic novel che non dilata i tempi di comprensione, ma diventa efficace costrutto per raccogliere vignette attuali che si fanno storia e in qualche modo aiutano le neo mamme a essere meno sole, forse più comprese e amorevolmente inglobate.

Edito da Becco Giallo, La sostituta è un rimedio alla solitudine dei sentimenti. Un piccolo compendio motivazionale delizioso e unico.

Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.beccogiallo.it/prodotto/la-sostituta/

 

Ark Tangorra – Tra il bene e il male (Hydra Music)

Copertina di Arcangelo Ark Tangorra Tra il bene e il male

Rockettone compatto senza fronzoli e orpelli di sorta. Rock che si attacca addosso alla pelle e costruisce anfratti di bellezza nelle vicissitudini della vita quotidiana per un risultato d’insieme carico di sogni da raggiungere e momenti da costruire oggi più che mail. Ark Tangorra ci regala un disco dove l’essenzialità è di casa e dove il suono di chitarre sovrapposte è elemento inscindibile con uno stile di certo non originale, ma maledettamente efficace. Sono dieci le canzoni proposte, dalla title track fino a Game over, passando per Una luna con birra, E’ Natale e io no, Se vuoi stare con me, a ribadire concetti, storie, vissuti. Parlandoci da vicino e consegnando all’ascoltatore un lavoro che ci fa sentire un po’ meno soli.


Noalter – Come Dorothy nel vento (Fil1933group)

Come Dorothy nel vento

Si muove il culo e si calpesta l’etere grazie ad un suono che non ha età, ma si pone da spartiacque contro il perbenismo inoltrato e il bisogno esistenziale di sfasciare tutto senza ricostruire. A dieci anni di distanza dal precedente album ritorna il power trio bresciano, composto da Alice Pondrelli, Nicholas Balteo e una batteria elettronica, Sam Punkrazio, a consegnarci un album fatto di sudore ed elettricità. Un album che non si chiede troppo, ma ritrova negli spazi di apertura costante un suono che non ha bisogni di orpelli, ma si assesta dove la sostanza è di casa e dove il bisogno di dar vita a storie dentro ad altre storie è prerogativa essenziale ed esistenziale. I Noalter , da Dorothy fino a Neil, confezionano un dischetto niente male, dove la possibilità di sperimentazione diventa essenziale per nuovi concetti e strutture da veicolare.


Franz Campi – Il sentimento prevalente (Azzurramusic)

Il sentimento prevalente - Album by Franz Campi | Spotify

Interiorità svelata attraverso un disco notturno che accosta il chiaro e lo scuro attraverso un uso sapiente delle parole e un uso nostalgico del verbo dire che attraversa l’etere e distingue scenari di poesia che travalicano l’urbano per conquistare spazi di cielo assegnati. Il sentimento prevalente è un album che parla delle cose più nascoste, un disco che raccoglie canzoni fatte per raccontare vicende, elementi cari allo stesso autore, fantasmi di un’epoca passata e quotidianità massificata da combattere. Sono dodici canzoni che diventano elementi imprescindibili di un tutto, elementi che si raffinano e diventano essenziali. Esistenziali momenti da Fragile fino a Tigre a motore che lasciano da parte le velleità per dare un senso profondo alle cose che diventano reali. Franz Campi, ancora una volta, con stile rigoroso, ci regala un album capace di comunicare significati preziosi e unici, significati da tempo dimenticati.


Giulio Cantore – Di casa e atre avventure (Bajun Records)

Giulio Cantore - Pane testo lyric

Introspezioni sonore e culturali si affacciano al contemporaneo attraverso una leggerezza misurata che raccoglie emozioni senza confini ad accarezzare un album fatto di lavoro di cesello, grande umiltà e passione per le metafore e i contrasti della vita. Di casa e altre avventure, nuovo disco del prolifico cantautore romagnolo Giulio Cantore, è un insieme di canzoni metereologiche pregne di un denso lirismo e di una densa poetica. Il tutto incollato, in modo sopraffino, grazie ad arrangiamenti ben ponderati dove l’incastro del suono, dello strumento è parte fondamentale di un percorso e di una meta. Nel disco di Giulio Cantore ci sono chitarre, mandolini, pianoforti e fisarmoniche. Un mondo da assaporare che ha il profumo delle cose migliori. Dalla bellissima e iniziale Frigo, fino a Grondaie per un album che non si accontenta, ma che tenta di ricercare, nell’assurdità della vita, un luogo di pace dove poter riposare e da dove poter esprimere il senso profondo di tutte le cose.


Lalla Bertolini – La terra liberata (New Model Label)

Lalla Bertolini e “Lo Straniero”, il suo album di debutto - Modulazioni  Temporali

Cantautorato stagionale intessuto di trame e orditi a rincorrere il profumo del vento attraverso suoni famigliari che intascano l’eleganza e la raffinatezza di un sentire che amplifica vedute e non cerca mezza misure per condensare gli attimi in qualcosa di riuscito. La prova d’autore di Lalla Bertolini è una tavolozza di colori mai scarna che corregge il tiro e riesce a dar vita ad una serie di canzoni umorali che identificano il lato introspettivo e suadente di una musicista che recupera la tradizione intima legata al passato per riproporla sotto una nuova veste incisiva. Otto tracce da L’onda del mare a Da Simone a leone perpetuando un’intesa con la terra e con una pace dell’anima ben impressa in pezzi come Sogno di New York, Canzone dell’adolescenza a raccontare ancora una volta elementi che guardano all’anima senza abbandonarla.


Mario Pigozzo Favero – Mi commuovo, se vuoi (Dischi Soviet Studio)

Mi Commuovo, Se Vuoi | Mario Pigozzo Favero | Dischi Soviet Studio

Mi commuovo, se vuoi sembra prima di tutto un disco corale. Pieno di musicisti di spessore, pregno di lirismo e parole che si affacciano all’orizzonte che verrà. Mi commuovo, se vuoi è nello stesso tempo un disco cantautorale che vive di momenti, di attimi, di emozioni che vogliono comunicare in simultanea una visione del tempo che passa e non torna più, una sensazione aspra, a tratti spigolosa, nello scavalcare gli schemi prefissati per raggiungere apici di esplorazione verbale e sonora in un contesto che diventa sempre più costruito ad arte senza passare inosservato. Tredici canzoni che diventano spaccati di vita e costringono l’ascoltatore ad entrare all’interno delle storie narrate, all’interno dei vissuti scenografici dello stesso musicista. La penna di Mario Pigozzo Favero ritorna col suo stile personale e mai parsimonioso. Ritorna ricreando ambientazioni che amano la contaminazione in un vortice interiore di disegni e gesti che sembrano coltivare la profondità dimenticando la banale apparenza.


Nel ventre dell’orsa – Nel ventre dell’orsa (Dischi Soviet Studio)

Nel Ventre Dell'Orsa | Nel Ventre Dell'Orsa | Dischi Soviet Studio

Introspezioni sonore che sanno di sottobosco fertile ad infrangere le consuetudini attraverso un cantautorato carico di suoni ad inoltrare spazi, ad inoltrare idee. Il nuovo di Giulio Pastorello, già Muleta e Nova sui prati notturni, incontra la bellezza del tempo che si ferma per immortalare, nel circostante bisogno di appartenenza, una fotografia capace di imbrigliare luce, una fotografia che sa di intensità mirata ad accendere, oltre i confini, il dolce migrare di un mondo in dissoluzione. Nel ventre dell’orsa è un progetto cantautorale che riscopre le melodie e le atmosfere dilatate del post rock nordico creando bagliori di impressionante appeal emozionale. Carillon, chitarre sovrapposte e riverberate, elettronica mai conclamata sono gli ingredienti fondamentali per comprendere una poetica di ampio respiro che in questo dolce migrare racconta di un epoca che non c’è più, racconta i passi nella neve, tra natura incontaminata e desiderio perpetuo di appartenenza.


LIBRI ILLUSTRATI – Davide Calì/Tommaso Carozzi – Undicesimo comandamento (Kite Edizioni)

Undicesimo comandamento

 

Titolo: Undicesimo comandamento

Autori: Davide Calì/Tommaso Carozzi

Casa Editrice: Kite Edizioni

Caratteristiche: pag. 48, 21×29cm.

Prezzo: 18 €

ISBN: 9788867451623

 

C’è un segno a matita che trafigge l’etere impastando di bellezza armonica, a tratti spregiudicata, un insieme di trame a raccontare scene da apocalisse faunistica incastrate negli intricati vicoli di questa nostra cruda, crudele realtà.

C’è un segno a matita temperato, ben definito, ma mai allineato a nessun standard esperienziale che qui riscopre gli abissi del nostro vivere quotidiano in una metaforica visione che partendo dall’esperienza, intrappola sensazioni e momenti, costrutti e forme di grande impatto.

Un silent book impressionante. Ricorda le movenze cariche di lirismo di Alice Barberini anche se qui prende il sopravvento una forma di surrealismo meditativo capace di inglobare pensieri, consegnando al lettore una visione catastrofica, ma maledettamente reale, di ciò che forse un giorno sarà.

Concepito da Davide Calì e da Tommaso Carozzi, Undicesimo comandamento è la narrazione semplice, ma terribile, di una natura che si ribella. Un racconto senza parole appunto che lascia il predominio all’immagine cercando di tradurre significati attraverso una forma esistenziale dove l’essenza visionaria della favola si sposa con la concezione primaria che ogni cosa è mutevole, cangiante e risponde direttamente al nostro volere e ai nostri comportamenti.

Poco da dire a livello grafico. Un libro eccezionale. Tra gli apici indiscussi che la narrativa illustrata può raggiungere. Un insieme di tavole di grande spessore artistico dove le riflessioni diventano brain storming, non lasciano indifferenti e riescono a coltivare in noi quell’indefinito bisogno di protezione di fronte a tutto ciò che non può essere controllato.

Undicesimo comandamento non è semplicemente un testo fatto di soli disegni dove balene giganti volano tra città desolate interiormente. Undicesimo comandamento è un monito, una raccomandazione da qui all’eternità. Un cartonato d’autore che trova nel significato da veicolare la chiave unica ed essenziale per cambiare il nostro universo prima che sia troppo tardi.

Per info e per acquistare il libro:

https://kiteedizioni.it/en/libri/voci/undicesimo-comandamento