DeaR – Out of Africa (Egea Music/Music Force)

Dopo l’importante lavoro, recensito su queste pagine, New roaring twenties/Human decision required, torna DeaR, all’anagrafe Davide Riccio, compositore che trova nella metamorfosi interiore un punto d’attracco di sicura efficacia e bellezza. Out of Africa è un disco complesso. Un album che non si accontenta. Un substrato di sabbia, suoni, mescolanze a ricoprire il mondo per come lo conosciamo di sostanza vitale pronta a strabordare, pronta a rincorrere, dentro di noi, quel pezzo di cielo da interiorizzare e colorare. Un album che affascina, pregno di musiche. Un disco che trova nell’espressività del nostro sperimentatore un abbaglio per cercare una nuova strada, una via nuova di comunicazione in simultanea con gli stati d’animo del nostro io. La title track, I am from Babylon, Tigritude, Mozambique, Love of the solitude, No words again sono impressioni a comporre, nella tavolozza del continente primordiale, il nostro venire al mondo.