Talèa – Tales (VREC)

TALEA -TALES -MCD - €.10,00 Audioglobe Distribuzione Discografica  Indipendente dal 1993

Si respira aria d’oltreoceano nell’esordio di Talèa, un’aria a tratti scanzonata che ricorda i racconti di Joan Baez e di Bob Dylan in un affacciarsi deciso e maturo al mondo della musica con un piccolo EP che suona fresco e gentile, ma nel contempo atmosferico quanto basta per dare alla luce cinque pezzi che sfiorano ambienti delicati inglobando un’energia capace di parlare inevitabilmente alle terre nordiche, alla Scozia e all’Irlanda, tanto care alla stessa cantautrice per una musica che non si stanca di cercare nuove forme di comunicazione. Song in the dark, Riding Home, Nathan sono tre delle massime forme di interpretazione di un album fuori dal tempo che ammalia e brilla nella sua più alta espressione di semplicità.


Maestral – Marghesarà (Autoproduzione)

Disco di una poetica e di una leggerezza assoluta che incrocia i grandi cantautori del passato da De André a De Gregori passando per Claudio Lolli il tutto assorbito dal dialetto veneziano in un sodalizio con la terra, con le radici e con la canzone d’autore davvero di una bellezza rara di questi tempi. Il profumo della nebbia, gli occhi che si perdono nell’infinito mare, armonie che hanno il sapore popolare di un lento migrare allo sciogliersi del sole. Marghesarà è prima di tutto un canto di speranza, un ritorno alle origini. A quel mare che una volta esisteva lasciato affondare nell’inesorabile epoca triste dell’industrializzazione dilagante. Un mare che non è semplicemente sfondo, ma scoperta e intelletto aperto al cuore e alla ragione. Un mare che si fa mistero e ci accompagna all’interno di questo disco dove il nostro essere è sospeso sul filo del ricordo e dove l’emozione reale sembra trasformarsi in dolce migrare lungo lidi misteriosi da riscoprire.


Underworld vampires – Mondo parallelo (Programmazione Puglia Sounds Record)

Underworld Vampires - Foskia testo lyric

Elettronica martellante sospesa nel limbo della nostra coscienza ad intavolare discorsi con la nostra anima alla ricerca costante di un punto luminoso nella nostra infinita galassia. Un disco potente, ben calibrato ed equilibrato quello della band pugliese. Un album maturo per un trio che ha fatto della sperimentazione la propria chiave d’accesso all’interno di mondi in costante attesa di un cambiamento che forse mai verrà. Gli Underworld vampires sanno costruire architetture di un certo calibro senza lasciare nulla al caso, ma piuttosto dando un senso preciso alle sfumature e cercando di trasformare il vuoto in qualcosa di malleabile e che abbia le parvenze di un porto sicuro. Dieci canzoni che sono lo specchio della stessa band. Da Orso bruno fino a Cado in su i nostri riescono a svolgere una preziosa rilettura dei nostri tempi cercando di custodire e preservare quello che conta veramente.


Willy Wonka was weird – Lasciamoci il nulla per questo infinito (Resisto)

Paesaggi claustrofobici attraversano città abbandonate e grigi si depositano attorno ai nostri pensieri lasciati a marcire in qualche angolo di cielo. Il nuovo di Willi Wonka was weird è un disco bello. Un album che in qualche modo brilla di luce propria. Strutturalmente ineccepibile e incredibilmente convincente grazie ad una poetica crepuscolare e ad un uso sapiente degli arrangiamenti che rendono il tutto davvero impattante e dal forte gusto atmosferico. Canzoni non canzoni che lasciano il segno per questo Lasciamoci il nulla per questo infinito. La mia preferita resta Nato sotto il segno di nessuno, ma non possiamo dimenticare gli importanti singoli Cala la nebbia a Sedriano e Di(o)dio ad intessere trame di un rock acustico alternativo viscerale e completo, dove la realtà si mescola agli incubi che ci portiamo dentro e dove il tutto assume le dimensioni di un viaggio interiore che sembra non avere fine.


Collettivo casuale – Aria (Egea Music/Music Force)

Aria - CD Audio di Collettivo Casuale

Filoni di chitarre woodstockiane si incontrano per sfiorare l’etere di energia attraverso una musica acustica che si dipana dalla notte dei tempi e immacolata ci consegna le visioni di una nuova alba. Il collettivo casuale ci consegna una prova dalle tinte classiche, ma che custodisce al proprio interno una poetica visione di anima gentile che si racconta attraverso le vicissitudini del tempo, le vicissitudini che inglobano il nostro vivere e si adattano ai giorni che verranno. Dieci pezzi verbosi, pieni, a tratti improvvisati. Dieci canzoni semplici. Brani quasi da cantare attorno al fuoco per un risultato d’insieme non completamente convincente, ma sicuramente atteso e importante in una maturazione a venire.