Roseluxx – Grand hotel abisso (Goodfellas Records)

Roseluxx - Grand Hotel Abisso fuori il nuovo album

Di difficile incasellamento e in costante divenire il nuovo disco dei Roseluxx, band elegante e sopraffina che cerca nelle sfumature rock del secolo scorso un punto di attraversamento costante con un incedere impressionante, destrutturato, potente e pronto a convincere ad ogni occasione. Sperimentali, a tratti decadenti, un ibrido di intenzioni che raccoglie le geometrie del tempo per creare convincimenti sopraffini, convincimenti elaborati in una dissoluzione emblematica capace di dare alla luce pezzi come la stessa title track, Suspiria, Ragazza a Roma, Ruota delle meraviglie, Giorno crudo, Variazione Eldorado. Un album complesso questo. Un disco stratificato a dovere dove l’amalgama musicale esce e si trasforma in una forma compatta di rock, una forma di sostanza e abbandono che trova nel bagliore pesato la propria via di fuga dalla realtà.


Unità di produzione – Antropocene (Autoproduzione)

Un confluire di generi sonori, dal rock più duro allo Stoner, passando per elementi compositi di post grunge, psichedelia che si fanno primordiale risorsa per comprendere il nostro futuro. Ritornano gli Unità di produzione con un disco carico di potenza che diventa riflessione sulla natura dell’uomo, sulla tecnologia e sui legami interconnessi tra ciò che siamo e ciò che saremo. A raccontare dell’influenza dell’uomo sull’ambiente. A raccontare il male creato che ambisce a controllare la natura anche quando risulta essere oggettivamente impossibile. Senza giudizi, ma con una forte carica di convinzione, i nostri imbastiscono un insieme di canzoni convincenti, eterogenee, costruite per dare un pugno allo stomaco al perbenismo e cercando, in solitaria, una propria strada da seguire. Overture al fallimento, Tecnocrazia, Andromeda, Estetica del declino, Pulviscolo sono solo alcune delle canzoni che tracciano una linea indissolubile con il nostro essere, con il nostro venire al mondo in una denuncia reale e sentita che si fa musica di evoluzione.


Lunar Dump – Lipo (Xo La Factory/Dischi Soviet Studio)

Lunar Dump - Lipo

Ritorna con un Ep sospeso il duo elettronico veronese composto dai fratelli Camponogara. Ritorna attraversando lo spazio e l’etere grazie ad una materia fluida e in divenire capace di sorreggere prestazioni preziose ad annoverare bellezza ascolto su ascolto. Molti spiriti affini per i nostri. Dai Can fino agli Air passando per l’inclusione magmatica dei Massive Attack grazie ad uno spogliare, di orpelli eccessivi, una musica fatta, prima di tutto, per stupire. Ne esce un disco elegante, mai banale. Un album, il terzo questo, dove la sperimentazione la fa da padrone e dove la leggerezza nel creare traspare ascolto su ascolto. Da Psycositar (flow) fino a Waterfall questo breve e intenso EP sa donare coordinate esaustive per colpire al cuore e impressionare in modo del tutto naturale.

Duo acoustic – Stop! (Music Force)

Due Acoustic - Stop! — Mondospettacolo

Metafore esistenziali si sovrappongono ad un bisogno sentito di percorrere la strada della vita attraverso sentieri, percorsi che imbrigliano una coscienza che diventa radice indissolubile con quello che ci portiamo dentro. Fingerstyle, loop, processi di sovraincisione si collocano oltre l’infinito per compiere una parabola ascendente verso il nulla migliore. Il disco dei Due acoustic parte da lontano, dalle nostre fondamenta appunto, per compiere un viaggio di introspezione capace di amalgamare stili differenti in una sorta di cantautorato jazz che concede spazi al blues e a momenti di raccoglimento perenne che ricordano la miglior musica d’autore per un risultato finale davvero originale. Anima quindi, voce e coraggio. Da Tu l’albero io il tuo fiore fino a Lost i nostri riescono a creare una sorta di immagine visiva che travalica il pensiero e si posa all’interno di un serale quadro notturno di fine estate.


Marco Nocera – Look ahead (Music Force)

Esce oggi, 24 settembre, "LOOK AHEAD" l'album dell'artista brindisino Marco  Nocera su etichetta Music Force - L'Ora Di Brindisi - L'informazione senza  compromessi

Elettronica di confine ben ponderata e accesa in grado di attraversare i limiti dell’attualità per proiettare l’ascolto all’interno di compartimenti dove sembianze e atmosfere sono parte essenziale di un tutto in dissoluzione. Bella prova questa per il nostro Marco Nocera, un disco che trasforma le sembianze di ogni giorno grazie ad una musica compatta e ben studiata, una musica totale che abbraccia il passato con sguardo liberatorio e concentrico attraversando indissolubilmente il futuro. Look ahead suona pulito, senza sbavature. La voce è ben calibrata, non propriamente originale, ma capace di comunicare emozioni geometriche, emozioni che creano spazi di realtà. Da Silent emotion fino alle varie extend version a comprimere una certa concentricità con la finale Still here, il nostro musicista riesce a dar luce ad un qualcosa di sentito e sicuramente pregno di un bisogno unico di comunicare emozioni.