Ninfea / Ri-evoluzione (VREC)

Ninfea, il nuovo album della band pugliese è Ri-Evoluzione

Sudore a riempire stanze di pura adrenalina in rock capace di intessere momenti da ricordare grazie ad una musica mai assuefatta alla noia, ma piuttosto incline alla ricerca di un qualcosa che faccia stare bene. Il disco dei Ninfea suona a bomba nello stereo. Intensifica visioni di attimi da inglobare e cambiare definitivamente. Intensifica momenti pronti ad esplodere come vulcano ricco di lava, oro colato per un viaggio al centro dei nostri sentimenti che prende posizioni sicure e inamovibili riuscendo a comunicare un’idea di libertà futura. Ri-evoluzione è un segno dei nostri tempi e le canzoni proposte da Rocket revolution fino a Virus blues passando per Generazione X, Rumore e deserto, Ominide, Leda sono l’emblema di un album che trova nei punti di rottura un’esigenza anticonformista nel dare valore a tutte le cose che ci circondano. Un disco composito dove il rumore prende forma, dove le immagini sonore diventano lo specchio della nostra vita.


Lemuri il visionario – Viaggio al centro di un cuore blu (VREC)

Personaggio su carta, note e vita in grado di attraversare le strade di questa realtà per affrontare un viaggio immaginario all’interno dei sentimenti umani, uniche emozioni che saranno in grado di salvarci da qui al futuro. Lemuri il visionario, all’anagrafe Vittorio Centrone, ci regala un concept album che ha come target primario il narrare il vuoto, l’incomunicabilità di questi strani tempi. Un disco che incrocia il cantautorato classico in un sodalizio di poesia – canzone che apre a mondi nuovi e riesce, con l’occasione, a donare linfa vitale e radici profonde ad un suono che colpisce per cura e arrangiamenti sempre ben ponderati. Viaggio al centro di un cuore blu vira impressioni su carta grazie anche ad un alter ego fumettistico creato per l’occasione da Giulio De Vita per un’unione di forma e sostanza strutturata e di certo unica. Tredici pezzi per il nostro, da Dolci promesse fino a Ha tutte le carte in regola, per una visione d’insieme concentrica capace di trovare nel senso del viaggio interiore la via per il cambiamento.


Roommates – Live rena Festival (VREC)

Disco celebrativo live a raccontare attraverso una potenza sonora unica, un’indimenticabile serata in musica che ha lasciato un segno tangibile prima dell’avvento del Covid e delle relative chiusure che ha subito il mondo musicale e culturale tutto. Disco celebrativo per i Roommates che per l’occasione ci regalano una prova contenuta in un dischetto a tiratura limitata e numerata a mano che raccoglie il meglio dei loro due dischi, una cover di Call me the breeze di JJ Cale e War pigs dei Black Sabbath. Un album che sente l’urgenza, il bisogno di essere ascoltato. Le architetture che prendono forma sono elementi essenziali ad imbastire un palcoscenico fatto di fermezza e sostanza. Fermezza e sostanza che trovano linfa vitale nell’hard rock e nel grunge degli anni novanta ad intessere elementi comuni con qualcosa di originale e sicuramente ben suonato. Ciò che ne esce è una prova che resta un ricordo tangibile. Un pezzo di storia intima, ma condivisa, di un momento magico che forse non tornerà più.


Olden – Cuore Nero (VREC)

Dischi Archivi - Vrec.it

Disco nero suadente ad imbrigliare anfratti di luce simultanea in grado di attraversare questi giorni apatici con una poesia intimista e solitaria che si scontra con le vicissitudini moderne di un mondo in cambiamento. Olden ritorna con un disco ben diverso dai precedenti e figlio di questi tempi assurdi. Un album dove i sentimenti umani affrontano la realtà e contribuiscono a creare una sorta di amplificazione analitica dove il viaggio interiore diventa un mondo del tutto naturale per confrontarsi con l’esterno. Una sorta di rock d’autore per il nostro, a tratti parlato, mai pienamente cantato. Un gridare alla posterità la perdita di salvezza. Effimera visione, oppio dei popoli qui decantato attraverso pezzi che sono pugni allo stomaco al perbenismo esteso. Notevole la title track. Importanti poi pezzi come Un figlio solo, Per diventare un fiore, Rinascere altrove o Le nostre vigliacche parole mancanti con Pierpaolo Capovilla ad imbastire un disco che porta con se il colore del cambiamento o più marcatamente il colore di questo nostro tempo.