-LIBRI ILLUSTRATI- Luca Tortolini/Marco Somà – Essere me (Kite Edizioni)

Essere me

Titolo: Essere me

Autori: Luca Tortolini/Marco Somà

Casa Editrice: Kite Edizioni

Caratteristiche: pag. 40, 24×34 cm., colori

Prezzo: 18,00 €

ISBN: 9788867451180

 

Colori tenui di una giungla infinita a far da sfondo alle peripezie umane di un gorilla cinematografico preso sotto corrente dalle luci della ribalta. Una sorta di King Kong edulcorato che strappato dalla sua casa natia si ritrova a concorrere, poco entusiasta, all’interno di un circolo chiamato fama che troppo toglie e ancor meno dona.

Favola contemporanea sull’essere se stessi. Sull’importanza di assomigliare sempre più a quella materia interiore che regala emozioni e che ci portiamo dentro chiamata anima. Un bisogno quindi sempre nuovo di far parte di un tutto diverso da quello imposto dalla società, sottolineando l’importanza di libertà che risiede nel nostro più eterno interno.

Kite pubblica un nuovo cartonato sopraffino. A coadiuvare i testi originali di Luca Tortolini già conosciuto in La volpe e l’aviatore o ne Il catalogo dei giorni, troviamo la maestria riconoscibile di Marco Somà che attraverso illustrazioni minuziose riesce ad incantare pagina su pagina dando omogeneità alla scena creata e veicolando una narrazione esaustiva, leggera e sicuramente contagiosa.

L’illustrato della casa editrice padovana è un piccolo tesoro svelato. L’eleganza che contraddistingue questa tipologia di produzioni letterarie si sposa con un linguaggio che trova un trait d’union con la contemporaneità. L’idea di dipingere il racconto sulla vita cinematografica del gorilla più famoso della storia è qualcosa di geniale che aiuta a veicolare significati, aiuta a veicolare messaggi sul senso della vita e sull’amaro prezzo che bisogna pagare quando, in qualsiasi campo, si deve rinunciare ad un qualcosa per sentirsi arrivati.

Essere me è un libro che ha per protagonista un personaggio alquanto antropomorfo. Il racconto si muove con facile ironia nel rappresentare vizi e virtù di una società che come rete ingloba e non lascia vie di scampo. Tante volte però ritornare sui propri passi è la sola cosa necessaria che ci permette di raggiungere una certa pace interiore qui dipinta come solidità di base nel momento del bisogno, come radice profonda nelle insicurezze e come punto d’arrivo necessario. Essere me insegna a discostare le foglie che oscurano il nostro cuore, insegna a ritrovare la propria via nei gesti interiori di un bisogno soggettivo, ma reale. 


Per info e per acquistare il libro:

https://www.kiteedizioni.it/it/libri/illustrati/essere-me

The incredulous eyes – Mad journey (I dischi del minollo/Furtcore Records)

THE INCREDULOUS EYES - Mad journey - Radiocoop

Architettoniche visioni conturbanti che mescolano movimenti e introspezioni ad un’alternative concentrico in grado di sbattere la faccia sul muro della quotidianità per rimescolare le carte in tavola e dare un senso diverso al mondo circostante. I The incredulous eyes ci regalano una prova davvero sorprendente, fuori da qualsiasi schema lessicale e musicale, ma capace di dare sostanza ad un’energia sempre nuova che incrementa la creatività e lascia spazio a tanta improvvisazione. Il trio attivo da più di dieci anni mette in musica un concept che parla di un viaggio. Racconta di uno scienziato, di una cura insperabile contro il cancro. Racconta di un popolo alieno e quel bisogno di far ritorno verso la propria casa nel tentativo di render miglior quel poco che resta. Il disco in questione racconta di uno scrutare interiore raccogliendo pesanti fardelli e occupando di fisicità la bellezza di questo migrare eterno.


I-DEA – Umani (Senza Vento)

Umani [Explicit] di I-Dea su Amazon Music - Amazon.it

Disco di classic rock italiano graffiante e conturbante in grado di regalare passato, presente e futuro all’interno di momenti distorti capaci di raccontare, con elegante semplicità, un mondo che non esiste più, un mondo in dissolvenza. Il nuovo album degli I-DEA è un concentrato di pezzi che si fanno denuncia, un concentrato di pezzi che parlano della nostra società e particolarmente affondano le proprie radici all’interno di una musica che vede per protagonisti gli anni ’90 e quell’esplosione di rock contagioso che ha caratterizzato quel momento storico. In Umani c’è molto dei Timoria, lo stesso Omar Pedrini diventa qui per l’occasione cantante nella stessa title track nonché editore dell’intero album. Da Tutti innocenti fino a Tutto brucia i nostri ci regalano un’ispirazione classicheggiante pronta a recuperare il tempo perduto per lasciare un nuovo segno sulle strade della vita.


Darman – Necessità interiore (Autoproduzione)

Darman, “Necessità interiore”: recensione e streaming

Ecletticità disturbante che ricopre spazi ultraterreni di sostanza materica capace di occupare momenti di vita in grado di raccontare bisogni sempre nuovi di recuperare il tempo, di scandagliare lo scibile umano attraverso pezzi che fanno della presenza colorata e architettonicamente esigente un punto fisso di contatto tra l’ascoltatore e lo stesso autore. Ritorna Darman, all’anagrafe Dario Mangiacasale, con un album davvero poliedrico in grado di attraversare decadi di rock dalle punte glam discostandosi per alternatività sospinta nel ricercare una propria via di fuga da questa realtà. Necessità interiore è un bisogno sempre nuovo di creare situazioni mutevoli. Un bisogno di tranquillità che richiede spazi di apertura e quando meno te lo aspetti si trasforma in energia viscerale pronta a colpire. Da pubblicità riflesso a Deformazioni assiali il nostro prende spunto dalla vita circostante per regalarci attimi di denuncia in chiave rock che lasciano il segno.


La collera – La collera (Alka Record Label)

Recensione: La Collera - La Collera

Indie pop ben congegnato e colorato che riesce ad aprirsi un varco nelle produzioni attuali per freschezza e capacità intrinseca di mescolare parole e musica in un mix esplosivo che attraversa una modernità convincente. La collera confeziona un dischetto davvero intenso per liriche e ambientazioni ricreate. Bellisima e ascoltabilissima la canzone singolo d’apertura Certi posti sono fatti per sentirsi soli ad aprire le porte a pezzi come Una cosa di poco conto, Una nuova bugia e La macchina del veleno. Un EP conciso, ma ben calibrato, capace di incontrare gli Smashing Pumpkins dell’ultimo periodo fino a ricercare nell’immediatezza possibile un’orecchiabilità pop che non delude. Prodotto da Michele Guberti e Manuele Fusaroli La collera colpisce attraverso una sperimentazione che trova nella consuetudine un proprio punto di svolta.