Sol21 – Siamo davvero liberi? (Autoproduzione)

Sol21 - Recensione - Siamo davvero liberi? (Rock, Indie, Alternativo)

Nuvole passeggere di vapore in rock amplificano visioni psichedeliche incentrate su di un concept perpetuo che parla da vicino della nostra società e di ciò che potremmo essere. Siamo davvero liberi? è uno stato di necessità, un album completo che affonda radici nel cantautorato per implementare immagini sempre più necessarie di questi tempi. Le atmosfere create dal nostro enfatizzano l’idea di viaggio apparente per condensare imprese interstellari su divani domestici che ci vedono sempre più schiavi di una realtà in dissolvenza. Forme autorali crescono nell’illusione del bene e ci rendono partecipi di un suono condiviso traccia dopo traccia. Da A-mare fino al remix di Sereno è il nostro riappacifica il mondo attorno consegnandoci un album completo sotto molti punti di vista. Un disco mai banale che riscopre la comunicazione in un tempo dove la comunicazione sembra non esistere più.


IsKra – Controcorrente (Autoproduzione)

IsKra lancia #ControCorrente, cantautorato in direzione ostinata e ...

Paesaggi sonori che affondano nel cantautorato d’insieme per un disco d’esordio che sa attingere dalla tradizione italiana per concentrare ascolti su ascolti in una musica ben suonata e opportunamente variegata. Il disco di Daniele Mangano, in arte IsKra, si concentra su di un bisogno di comunicazione che va oltre le immagini dei giorni migliori per attestarsi all’interno di un mondo costruito ad arte, un mondo fatto di sogni infranti e necessità sempre varie di auto costruzione. Controcorrente prende spunto da De André per elaborare poi un immaginario del tutto personale fatto di pezzi ben costruiti ed emozioni cesellate ascolto su ascolto. IsKra cerca una via soggettiva compiuta e mai isolata. Una via che nel viaggio trova un legame indissolubile con la terra. Un viaggio unico d’amore che parte dall’anima e si concatena in attimi irripetibili difficili da dimenticare.


Thing Mote – Robokiller (Cabezon Records)

album Robokiller - Thing Mote

Grunge distopico intelaiato a dovere in un costrutto necessario di passione che si estende oltre l’infinito e rende matura un’esigenza sempre più reale di colpire nel segno e di non lasciare nulla al caso. Il disco dei veronesi Thing Mote è un concentrato di rock ben suonato e atteso. Un insieme eterogeneo di muscoli e passione che trasforma la forma canzone in un disco concetto che parla della nostra società, del progresso, del mondo delle macchine e di ciò che alla fine ci influenza. I pezzi scorrono alla velocità della luce. Si fanno fermento. Si fanno eclissi e adombrano il sonno degli uomini con energia ben ponderata e ben diluita. Ciò che ne esce è un disco solido e bello. Mai esagerato. Un album lasciato a decantare il giusto tempo per poi risorgere dalle ceneri della mediocrità. Un disco importante e convincente.