-FUMETTI- Emiliano Pagani/Bruno Cannucciari – Stagione di caccia (Tunué)

Titolo: Stagione di caccia

Autori: Pagani/Cannucciari

Casa Editrice: Tunué

Caratteristiche: cartonato, 19,5×27, 96 pp

Prezzo: 17 €

ISBN: 9788867903467

 

Boschi dal sapore ancestrale intessono trame fitte e pericolose dove uomo e natura si incontrano e si scontrano all’interno di un limitare che diventa morte, un limitare che diventa vita, un limitare reale che si trasforma come normale prosecuzione di ciò che è stato, reale prosecuzione di ciò che sarà. Anfratti celati e nascosti poi si tingono di nero per attirare l’attenzione nei confronti di un noir dal sapore europeo che scava nelle viscere ed esplode come fiume in piena impossibile da trattenere in un’oscura notte dove la luna illumina e ammalia.

Un borgo sperduto, case diroccate a far da sfondo, un paesino raccolto e vissuto da anime errabonde che cercano il proprio posto nel mondo, il proprio posto da occupare. Da una parte un insieme di ragazze a gestire un’azienda di prodotti biologici legata all’inclusione del cosiddetto diverso: lo straniero, l’immigrato. Dall’altra i cacciatori, quelli che vanno a caccia di cinghiali, quelli che trovano nella loro arma una sicurezza degenerata, una sicurezza evoluta in reale esemplificazione di un’insicurezza intrinseca nei confronti della vita, nei confronti dell’altro.

La coppia Pagani/Cannucciari, già vista in Kraken sempre edito da Tunué, esplode attraverso un racconto intimo e selvaggio che trova facilmente la strada di casa attraverso le contorte suggestioni di Polanski e le visioni di un’umanità meschina e crudele raccontate in Battuta di caccia da Enki Bilal. Illustrazioni di un passato remoto, rigorosamente in bianco e nero, rendono l’immagine ricercata tra le nebbie della vita dove testi cinematografici sono complementari per comprendere l’importanza della vicenda, la rigorosa messa in campo di protagonisti reali, crudi, veri nel loro essere sbattuti all’interno del vortice esperienziale dell’esistenza.

Ciò che ne esce è un’impressionante lettura del mondo odierno. Un ribaltamento continuo di ruoli. Non si comprende chi è la preda e chi il cacciatore. Gli autori non ci consegnano un piatto decorato ad arte. Ci consegnano una necessaria ambivalenza di ruoli e di parti. L’ azione non necessariamente trova un significato per la parola giusto o sbagliato, ma piuttosto incarna un momento, una dinamica, un fatto da cui non si può tornare indietro, un fatto che diventa specchio nell’ineluttabilità della vita.

Stagione di caccia è la natura che sovrasta la nostra percezione di superiorità. Una caduta e una rinascita nella solitudine contemporanea. E’ un quadro attento e meticoloso dove i protagonisti sono esseri senzienti maturati e inglobati dall’esperienzialità della vita.


Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.tunue.com/prodotto/stagione-di-caccia-emiliano-pagani-e-bruno-cannucciari/