Ferro Solo – Almost Mine: The Unexpected Rise and Sudden Demise of Fernando – Pt. 2 (Riff Records)

Prosecuzione naturale del volume uno attraverso suoni che riempiono l’etere di polvere e sudore e imbrigliando luce capace di diventare bisogno di scoprire e portare avanti un pensiero, un mondo, un concetto. Torna Ferro Solo. Torna con un disco fatto di rabbia e sporco blues che non si accontenta, ma che piuttosto intona un inno alla vita attraverso un’elaborazione concettuale di speranze da conquistare e pezzi di cielo su cui scrivere una parte del proprio pensiero, una parte interiore pronta a decollare. L’album del nostro conclude forse un percorso di unione e comunione con un qualcosa di viscerale, di autentico e di prezioso. Le tracce sembrano coordinate per implementare energia ascolto su ascolto perpetuando un’idea di luminescenza che contrasta con l’oscurità che avanza, con l’oscurità che tentiamo di combattere giorno dopo giorno. Il secondo Almost Mine colpisce quando meno te lo aspetti e intensifica un mondo in decostruzione permanente attraverso una musica sincera e forte interiormente.


-FUMETTI- Eliana Albertini – Malibu (Becco Giallo)

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Titolo: Malibu

Autrice: Eliana Albertini

Casa Editrice: Becco Giallo

Caratteristiche: brossura, 160 pp.

Prezzo: 18 €

ISBN: 9788833140728

Storie di provincia, storie che riassumono concetti incastonati in momenti, in istantanee vissute, momenti di periferia raccolta dove la pianura inghiotte, dove i canali a confine dei campi si stagliano a delineare in modo marcato uno spartiacque, un confine tra chi esiste e chi non c’è più. Malibu è un racconto corale, un racconto multistorie che riassume la vita di tutti i giorni nel Polesine, tra un contaminarsi di regioni e di spazi da guadagnare, di incidenti da percorrere e vita da travolgere.

Racconti quindi, momenti, ricordi soprattutto che possono essere naturale prosecuzione di ciò che è stato e di ciò che deve ancora avvenire. Discoteche, luna park, argini da percorrere sono l’emblema di una generazione nata in un mondo che ha bisogno di essere raccontato per poi essere ulteriormente sezionato e preso in considerazione, preso non a modello, ma piuttosto fotografato per poi essere cambiato, intrappolato per rinnovarsi anche se alla fine non riesce a cambiare mai.

Questa perla incastonata nella nebbia padana, ideata e scritta da Eliana Albertini, è una vertiginosa conquista di spazi che diventa narrazione fluida e fluviale. Raccoglie il nostro essere provinciali e lo riporta su carta grazie ad un disegno asciutto, ma nel contempo necessario. Un disegno che crea il movimento nella staticità dei luoghi comuni e impreziosisce i respiri di questi e altri corpi attraverso spezzoni di realtà percepibili e in perenne decostruzione.

Ragazzi di vita, ragazzi in espansione, post adolescenze trasportate dal rumore delle auto. Trasportate da una nauseabonda quotidianità che si fa vicenda su strade infinite, ripercorrendo le sembianze di un nostro voler essere ciò che non saremo mai.

La storia, pubblicata da Becco Giallo dopo Luigi Meneghello, apprendista italiano, si inserisce in un contesto soggettivo e personale di rara intensità. L’introspezione esplode come rabbia sopita riuscendo a cavalcare un’umanità apatica, un’umanità che va a puttane e che non si riscopre capace di vedere, ma piuttosto vegeta nella propria ottusa cecità. Eliana Albertini è un’autrice davvero forte. Una giovane promessa di ciò che sarà.


Per info e per acquistare il fumetto:

http://www.beccogiallo.it/prodotto/malibu/