Wime – LoOser (Junkfish World)

Musica d’autore incrociata ad un alternative rock spruzzato dal pop e dall’elettronica minimalista. Ascoltare l’esordio di Wine ricorda per certi versi un Chris Martin intimista capace di prestare, per un momento, la propria voce ad alcuni pezzi dei Radiohead incasellando arpeggi in fase fibrillante e pronti a legarsi in modo indissolubile nei meandri della nostra coscienza. LoOser è un album ispirato, un Ep d’esordio capace di sottrarre inutilità al tempo per concentrare un fascino primordiale all’interno di sei canzoni decostruite e in primis pronte a dare nuova energia viscerale, un’energia che si concede a ritmi tribali per condensare un’idea all’interno di un’emozione esplosiva. Wime, all’anagrafe David Veronesi, arriva a compiere un piccolo miracolo dando vita ad un album omogeneo, ricco di atmosfere oscure e pronto a brillare di luce propria per un bel po’ di tempo.


Walter Celi – Blend (XO La Factory/Cabezon Italy)

album Blend - Walter Celi

Cascate di colori in simultanea trasformano un pop stagionale in qualcosa di fresco e deciso capace di sorprendere ascolto su ascolto vibrando attesa per i giorni a venire. Il nuovo di Walter Celi è un concentrato autoriale di passione mescolato ad un’intraprendenza che miscela passato e futuro in un suono fondante e veloce nello scardinare i limiti precostituiti. Il nostro, con dimestichezza da primo della classe, intavola un dialogo soul, electro, r’n’b, sporcato da un pop che non diventa mai banale, ma piuttosto si fa suono di ricerca oltre i confini italici. Ricerca internazionale che suona ampia, elegante, mai autoreferenziale. Un mescolanza che già dal titolo, Blend, è un presagio di ciò che verrà, di ciò che andremo ad ascoltare. Le canzoni si susseguono in modo ampio, arioso, concedendo spazio, allargando culture. Due piccoli posti per Perso e Libera, cantate in italiano, aprono a sintonie esterofile dove il nostro si concede a tutto tondo. Ciò che ne esce è un disco pieno che porta con sé i colori dell’arcobaleno. Un album speciale capace di andare oltre. Un insieme di pezzi catalizzatori, unici.


-LIBRI ILLUSTRATI- John Hare – Gita sulla luna (Babalibri)

 Gita sulla Luna_coverTitolo: Gita sulla luna

Autori: John Hare

Casa Editrice: Babalibri

Caratteristiche: 25 x 24 pag. 48

Prezzo: 13,50 €

ISBN: 9788883624568

 

Racconto senza parole capace di creare in maniera del tutto magica una simbiosi con il lettore, un punto di contatto, un filo invisibile che pagina su pagina allarga visioni oltre l’infinito orizzonte. Un viaggio sulla luna. Una gita scolastica e un bambino capace di raccontare, attraverso disegni, uno stato interiore che esplode nei colori dell’amicizia, dell’incontro e del pensiero che si spinge oltre la paura. Un racconto di formazione personale questo, una storia che attraverso l’analisi e la conoscenza del diverso, da un punto di vista infantile, ci fa scoprire sfaccettature di un mondo nuovo, un mondo alla ricerca costante dei propri colori.

Il libro edito da Babalibri  è la storia di una classe in gita scolastica. Un viaggio spaziale con un bus-navicella verso la luna. Finita l’avventura però un bambino del gruppo non si accorge che i suoi compagni sono partiti per il ritorno. Troppo intento a disegnare la Terra vista da lontano, solo con i suoi pastelli, il nostro protagonista incontrerà un gruppo di alieni con cui fare amicizia e vivere, in prima persona, un rapporto unico e del tutto extraterrestre.

La divertente visione proposta da John Hare, nel suo primo albo illustrato per l’infanzia, racchiude un singolare approccio a temi più che mai importanti nostri giorni. L’accoglienza, la visione del diverso, l’accettazione, la comunicazione non verbale esemplificata a tuttotondo grazie ad un testo colmo di immagini piene d’atmosfera e altrettanto capaci di condurre il lettore verso mondi lontanissimi. La pittura, pregna di toni che si muovono dal bianco e nero, porta con sé accenni di rossi e gialli, ad esplodere nel finale nella creazione di un arcobaleno che sembra diventare ponte di comunicazione per mondi diversi.

Gita sulla luna è un illustrato d’autore con la I maiuscola. Racchiude arte e veicola significati. Una prova d’esordio davvero interessante per il nostro disegnatore americano. Un libro che ci permette, pur vivendo lontani centinaia di migliaia di chilometri dal nostro satellite naturale per eccellenza, di far parte di un mondo che in fin dei conti è molto simile al nostro, un mondo che sempre più deve valicare gli inutili confini umani per poter ammirare dall’alto una terra splendente, uniforme, omogenea nella sua eterogeneità e soprattutto unica.

Per info e per acquistare il libro:

http://www.babalibri.it/catalogo/libro/gita-sulla-luna

 

Aldo – Dentro un’orbita (Scatti Vorticosi)

album Dentro un' orbita - Aldo

Funk punk disintegrato a dovere e lasciato a decantare per far emergere dall’interno un gusto deciso e onirico capace di scardinare modelli precostituiti e dando un tocco di gusto personale all’intera produzione. Il nuovo degli Aldo è una scarica di adrenalina impressa in questi tempi grigi, un modo per comunicare, a velocità sostenuta, uno stato fisico e mentale impresso nella mente e fagocitante emozioni. Un disco punk prima di tutto che sposa la musica di qualche decennio fa incastrando i Clash sperimentali con qualcosa di più moderno e immediato. Dentro un’orbita è un disco che suona fresco e alternativo quanto basta per racchiudere al proprio interno un bisogno vivo e vegeto, un desiderio di conquista e nel contempo di denuncia. Da Afa fino a I won’t wait passando per La gabbia e Traccia 6 i nostri intascano una prova che fa dell’immediatezza mai banale il loro punto di forza.


-LIBRI ILLUSTRATI- Lev Tolstoj/Chiara Ficarelli – La povera gente (Orecchio Acerbo)

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Titolo: La povera gente

Autori: Lev Tolstoj/Chiara Ficarelli

Casa Editrice: Orecchio Acerbo

Caratteristiche: pagine 36, cm.21,2×30,4

Prezzo: 15,00 €

ISBN: 9788832070149

 

Lo senti da lontano l’odore del tempo che sale, la notte che ammanta e come fredda e gelida coperta inonda le strade, i campi, le case. Lo scorgi da lontano il mare in tempesta che inghiotte vite, pescatori, fagocita storie e trasuda racconti d’amore, racconti di morte, storie di speranza, di una bellezza fuori da questa epoca, da questo nostro incedere quotidiano.

Tratto da I Racconti per il ciclo di lettura per i bambini del grande filosofo russo Lev Tolstoj, il capolavoro grafico edito da Orecchio Acerbo si muove sapientemente all’interno dei chiaro scuri della nostra vita. Lo fa in modo energico, guardandoti dritto negli occhi, scovando emozioni e sensazioni che non ci lasciano in sospeso, ma piuttosto assecondano un desiderio primordiale di avvicinarsi agli ultimi del mondo, alla povera gente, a quelle stesse persone che popolano il nostro universo terreno, ma che spesso, ingenuamente, vengono dimenticate.

La povera gente è un racconto d’accoglienza prima di tutto. Una donna, tre bambini, un marito pescatore fuori nella notte più scura. La tempesta, la morte della donna vicina di casa e la scelta di custodire, di tenere a sé i due figli sopravvissuti alla dipartita della loro mamma. Un tragico evento che nella narrazione diventa punto, fulcro di luce per dare un senso tumultuoso ed essenziale al significato da veicolare.

Il racconto di Tolstoj, illustrato dall’esordiente Chiara Ficarelli, è accompagnato da immagini suggestive, emblematiche che riescono a creare la giusta atmosfera. Sembra quasi di entrare all’interno di un quadro verista di rara intensità. Sembra quasi di ascoltare il rumore del mare che si infrange sugli scogli, di vedere la luce oltre la notte più nera, di percepire un’empatia disperata scagliarsi inesorabile sulla forza concentrica di una donna nel reggere le sorti di più esistenze.

I toni scuri avvolgono ricordi di luce, un barlume di speranza diventa candela per illuminare ciò che resta e il risultato finale esplode in una narrazione solidale ad alto tasso emotivo dove tutti gli attori in campo riescono a trasmettere un’esigenza mai nascosta, ma piuttosto manifesta nel raccontare una vicenda, nel parlare ad alta voce di ciò che dovrebbe essere insito in ognuno di noi.

La povera gente arricchisce di cultura questi tempi bui. Abbraccia il diverso, lo fa e lo rende vicino. Un libro necessario, indispensabile nella forma e nei contenuti. Un testo da far leggere nelle scuole per tramandare un senso di coesione sociale capace di superare ogni avversità della vita dando un nuovo valore alla parola umanità.


Per info e per acquistare il libro:

https://www.orecchioacerbo.com/editore/index.php?option=com_oa&vista=catalogo&id=606

Acid Brains – As soon as possible (Resisto)

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Grunge, punk, rock and roll per un suono intenso e mai circoscritto, ma piuttosto aperto a sensazioni ed emozioni che varcano i confini di questo nostro tempo. Tornano gli Acid Brains con un disco intenso, non scontato, un album che riesce a mescolare all’unisono cantato in inglese con quello italiano in una continua ricerca che dura da più di vent’anni e che sembra non trovare tregua. As soon as possibile è un disco completo, un insieme di pezzi eterogenei e in grado di smuovere qualcosa dal di dentro, tracce che non sono semplici quadri che vivono nell’individualismo, ma piuttosto riescono a comporre una visione d’insieme, un senso generale da tramandare. Da Our future passando per Sinners fino a Canzone di settembre i nostri raggiungono vette importanti, sudate e legate al filo del ricordo. Una musica che non cerca le mezze misure, ma trasforma il meglio dei tempi passati in qualcosa di unico e personale.


Vixa – Tutto a posto (Resisto)

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Suoni impattanti a lacerare asfalto in conturbante attesa racchiudendo all’interno di una musica vibrante un sodalizio concentrico con un suono che ambisce a ricoprire di rumore ed energia la nostra realtà. Il disco dei Vixa produce al proprio interno un calore simultaneo, una ricerca oltre il buio che granitica difende i suoni di qualche decade fa intrecciando Deftones, Tool e Limp Bizkit in un crossover di suoni che ben si amalgamano con l’idea di fondo, con un concetto esemplare da esprimere. Sono nove pezzi sudati, gridati e mai celati, ma piuttosto imbrigliati in suoni distorti capaci di penetrare la carne e dare importanza ad un disco tirato dall’inizio alla fine. Da Sbaglio da me fino a Tutto a posto passando per Riserva di calma e Lavoro di stomaco i nostri confezionano una prova che conosce l’amaro prezzo della libertà, il desiderio intrinseco di parlare dando alla voce un senso di appartenenza necessario.