-FUMETTI- Zuo Ma – Lungo i bordi (Canicola Edizioni)

Titolo: Lungo i bordi

Autore: Zuo Ma

Casa Editrice: Canicola

Caratteristiche: 24pagine, b/n, 17×24

Prezzo: 8 €

ISBN: 9788899524357

 

Sogni, ricordi, la strada che conduce all’infanzia attraverso manifestazioni oniriche che come bolle ci imprigionano in un tempo perduto e fanno in modo di mostrarci trasparenze velate di momenti che non esistono più. Lungo i bordi attraversa lo specchio dell’immaginazione per intrecciare cammini che diventano circolari a riscoprire quel desiderio di afferrare qualcosa di inafferrabile, di unico, raro e prezioso. Scavare dentro ai sentimenti del protagonista. Contrapporre la caotica città al paesaggio rurale che antepone i sentimenti alla velocità. Le cose semplici, luoghi del silenzio, meraviglie da riscoprire ad occhi aperti.

Dopo il fortunato Night Bus torna Zuo Ma con una piccola storia che come ricordo disegna un flashback del nostro essere stati. La poesia contemporanea, dipinta ad acquarello, del fumettista cinese, comprime le visuali di questo nostro incedere per lasciare al racconto sognante una costruzione d’insieme comunicativa. Un’epifania, un’apparizione che ha il bisogno di ritrovare un proprio spazio di libertà nel groviglio contorto di una corsa quotidiana verso il nulla.

Edito da Canicola Edizioni Lungo i bordi è un’infinita passeggiata notturna lungo gli argini del nostro stare a galla. Una comunicazione visiva che diventa comunicazione mentale capace di essere essa stessa schema portante per un breve viaggio nell’animo umano. Un perdersi e ritrovarsi tra sogno e realtà. Un protagonista che cerca di parlare ancora al suo io bambino, trovandosi però spiazzato, lontano.

Fagocitato dalla contemporaneità il personaggio raccontato da Zuo Ma incarna perfettamente lo spirito di questo tempo. Tra futuro e tradizione tentiamo di muoverci senza inciampare, senza cadere, in cerca di qualcuno che possa sostenerci oltre ogni cosa.


Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.canicola.net/prodotto/lungo_i_bordi/

Action Dead Mouse – Il contrario di annegare (To lose la track/ E’ un brutto posto dove vivere/Ideal Crash/Floppy Dischi)

Risultati immagini per Action Dead Mouse - Il contrario di annegare

Velocità incontrollabile, tuffo nel mare più profondo per non annegare, riuscire a stabilire emotivamente un impatto capace di muovere le viscere e soverchiare ordine prestabiliti, oltre i blocchi concettuali, oltre l’attrattiva fatta per le masse. Gli Action Dead Mouse costruiscono impalcature post hardcore e disinteressati dell’opinione del gregge confezionano un discone che nel fragore in presa diretta si concentra nel buio del nostro io per poi uscire allo scoperto, uscire per coinvolgere l’ascoltatore attraverso grida e parole che inglobano e non ti lasciano più. Il contrario di annegare, come dicono loro stessi non è di certo stare a galla. E’ piuttosto un annaspare tra le onde, un filtro completamente intasato da cui estrapolare immediatezza e lucidità che nelle tracce proposte risulta essere emblema di rara intensità.


Pijamaparty – Cash Machine (Black Candy Records)

Risultati immagini per Pijamaparty - Cash MachineFar uscire un disco del genere in Italia mi fa alquanto pensare. Un disco potente, dal forte sapore internazionale, pieno di melodie e riff unici che ti entrano nelle vene e non ti lasciano più. Un mix egregio di elettronica, ambient, rock , funk, punk e tanto tanto pop ad immaginare la scena, ad immaginare paesaggi suadenti e incantati dove i richiami ad una musica che non esiste più sembrano alquanto evidenti. Massive Attack incontrano i The Prodigy muovendo l’aria e l’etere di colori psichedelici e contorti, trovando gli MGMT e incastrando a dovere tutti i pezzi per un qaudro di una bellezza folgorante. Con Cash Machine i Pijamaparty hanno fatto un disco impressionante davvero. Pieno di riferimenti, ma dal tratto personale. Un album non solo a ricreare nostalgia, ma anche un vero e proprio ponte per il futuro a sovrastare le porcate musicali mainstreamindie di questi tempi bui.


Cose difficili – Cose difficili (Lumaca Dischi)

Risultati immagini per cose difficili lumaca dischi

Musica d’autore intrecciata all’elettronica d’insieme pronta a convogliare in un suono che spiazza e nel contempo rende famigliare qualsiasi forma di materia e di sostanza da creare e ricreare. L’EP d’esordio della band calabrese è un omaggio ai Casino Royale, ma anche un lungo viaggio attraverso terre di confine dove la comunicazione sembra essere più che mai necessaria e coinvolgente. Un architettura notevole, una voce in primo piano a riscaldare la scena, a rendere appetibile una musica studiata a tavolino e alimentata dalle emozioni, quelle vere, quelle che non passano con la moda. Cose difficili è un tentativo unico di dare forma alla materia effimera di cui sono fatti i sogni. Un disco che prende spunto dal passato per poi ordinatamente convogliare in un insieme di parole che non passano inosservate, anzi sono necessarie per lasciare un segno.


Motel Satori – Blossom and Flower (Autoproduzione)

Risultati immagini per motel satori blossom and flowers

Sofisticate visioni precedono l’arrivo dell’aurora e ingabbiano presenze di un sole lucente di un sole limpido e stratificato. Un insieme musicale che nell’alternative rock trova costruzioni e architetture fatte da arpeggi sonori, fatte e sciolte in ricercatezza mai conclamata, ma piuttosto basilare che nell’elettronica trova un punto di ancoraggio necessario. I Motel Satori incrociano Lali Puna, Blonde Redhead, Radiohead e Amycanbe in una musica davvero esaltante nelle storie create, negli affetti esplosi, nelle quattro canzoni di questo breve, ma pieno e ricercato EP. L’esordio dei nostri chiamato Blossom and Flower è un disco accattivante che compensa una bellissima voce femminile con linee di basso ad intercedere verso batterie e chitarre sempre pronte a creare e a stabilire in un certo qual modo un equilibrio, un sogno ad occhi aperti. I Motel Satori danno vita ad una psichedelia in  rock moderna e alquanto decisa che ha il sapore dell’onirico dalle tinte in divenire.


Eileen Sol – Iconoclasta (Autoproduzione)

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Proiettili a spirale che tagliano la galassia conosciuta in fragore mosso dall’irreparabile bisogno di una ricerca di un luogo chiamato casa. Potenza fuori da ogni controllo, da ogni concezione di realtà e qui espressa attraverso un post rock di diversa impostazione ed estrazione a formare un ingabbiamento necessario e unico nel fare da tramite e da veicolo al messaggio, all’insegnamento scolpito nella roccia. Il progetto Eileen Sol riesce nell’intento di creare una musica che trova nelle fessure della nostra anima un punto di contatto con qualcosa di profondo che abbiamo nascosto o che non sappiamo di avere. Nel guscio apre le danze per convergere in vortici apocalittici e pregni di sudata sintonia con pezzi come Dalla luna, All’inferno, Nostomania e la finale Fuori dal guscio in una bellissima visione d’insieme che fa di questa musica un punto di contatto essenziale tra questo e altri mondi che non conosciamo.


La Confrérie De Vic – Una Italienne à Paris (Alka Record Label)

Risultati immagini per La Confrérie De Vic - Una Italienne à Paris (Alka Record Label)

Suoni vicini all’immaginario di una world music che dissemina insegnamenti, stile e capacità di sorprendere ascolto su ascolto. Una musica d’oltre frontiera in grado di ammirare da vicino le sfumature di suoni e colori che si avvicendano e non passano inosservati, ma si fanno prettamente pop per abbracciare più gente possibile, abbracciare più stili in un’unica visione d’insieme. Il disco di La Confrérie De Vic, all’anagrafe Sara Cicognani, è un album che affaccia la testa, gli occhi e il cuore al mondo della poesia che non conosce barriere. Un mondo rivisitato ricco di contaminazioni tra lingue diverse, tra aspirazioni e inquietudini e amori da conoscere e riconoscere sul sentiero della vita. Un disco fresco, bello nella sua completa e più totale armonia e in simbiosi con quello che ci gira intorno. Un insieme di tracce semplici, ma ricche di sfumature e pensieri che vanno oltre il quotidiano vivere.


Little boy lost – Jaunt (Autoproduzione)

album JAUNT - little boy lost

Stoner aggressivo attanagliato fra i sassi di questa nostra realtà e scaraventato all’occorrenza sopra appigli mobili e in divenire che nel gutturale bisogno di appartenenza scivola e si scompone. I Little boy lost intascano una prova bollente, a tratti melodica, dove il connubio calma – tempesta scivola lontano lontano fino a scoprire parti nascoste di noi, parti che diventano membrane essenziali per questo nostro incedere attraverso muri di fiamme e devastazione. Stoner quindi, ma anche grunge e quel filo di sperimentazione che incontra i Tool e gli A perfect circle in un sodalizio che va oltre le categorie di appartenenza fino a sfociare in una psichedelia di frastuono a tutto volume. Da Penetration a Da Doom passando per pezzi come Total Lazlo e Lost Angeles i nostri costruiscono un muro, una barriera di suono da cui far uscire di potenza un soffio deciso utile a comprendere una nuova visione d’insieme.


Acajou – Under the skin (Resisto)

Risultati immagini per acajou under the skin

Evoluzione sonora per la band padovana Acajou che dallo stoner passa ad un rock più raffinato e concentrico, intriso di parole e suoni che ammaliano per potenza diffusa e spirito eclettico di conquistare al primo ascolto. Under the skin si insinua lentamente al nostro interno e trova nella comunione d’intenti un punto d’incontro essenziale che si dipana all’interno di tracce non lasciate al caso, ma piuttosto capaci di veicolare messaggi, dare vita ad emozioni dove vita non c’è. Otto pezzi necessari per comprendere una band in continua evoluzione. Otto brani che sono un connubio tra diversi stili e si depositano sulla terra pronta a farla germogliare. Da La Ferrari fino a Dim Noise passando per il singolone Old home boy i nostri creano un’architettura al passo con i tempi pur non tradendo le proprie origini, i loro punti fermi.


Ego59 – Chi sei (Resisto)

Risultati immagini per ego59 tornerai

Blues sporcato dal rock ruvido e incosciente in un sodalizio d’autore che incontra la musica italiana attraverso un tempo che ora, per come lo conosciamo, non esiste più. Il disco degli Ego59 è un pugno allo stomaco diretto al perbenismo. Un album che fa della vita vissuta un punto essenziale di incontro con tutto quello che è stato creato all’interno di una bolla d’aria pronta a scoppiare, all’interno di una scatola chiusa pronta a distruggersi al primo sguardo. Tornerai è un disco maturo che parla d’amore e passione, parla di territori da riscoprire e bisogno essenziale di creare qualcosa di speciale, qualcosa che nel connubio poesia e rock riesce ad eviscerare la parte migliore che ci portiamo dentro, la parte migliore che ancora non è stata scoperta. Da Sto bene qui fino a La notte che verrà i nostri confezionano una prova diretta, senza fronzoli e ricca di intensità variabile.