Fallen – Ast/Glimpses (Time Released Sound /Cathedral Transmissions)

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Doppia recensione per dischi usciti in tempi diversi, ma che in qualche modo creano un intreccio perennemente costante tra di loro in un sodalizio comune che vede il nostro Fallen, progetto sperimentale e alquanto interessante, continuare l’ascesa e la discesa verso confini sempre più inesplorati in territori al limite e capaci di intessere le trame di un quadro complesso e ricco di rimandi alle architetture cerebrali interne al nostro io. Se Ast ammira la città da Risultati immagini per fallen glimpsesspettatore interiore cogliendo le sfumature del caos e raggruppandole in una musica che si perde lontanamente a vista d’occhio, ma che conquista nell’immediato, Glimpses disegna parallelismi necessari con la natura circostante aprendo la strada a terre desolate, ma piene di bellezza ed energia, recuperando suoni ambientali primitivi ed eterei, per un disco che indissolubilmente si unisce al precedente pur mantenendo una certa originalità di fondo e diversità sostanziale nell’incedere di suoni e creando un’atmosfera alchemica, fantastica, quasi sovrannaturale. La capacità del nostro sperimentatore sta nell’assemblare, da bravo artigiano della mente, l’interno e l’esterno di tutto ciò che ci circonda. Queste due ottime prove ne sono l’esempio, due dischi  concentrici capaci di perpetuare l’esigenza costante di dare un senso continuo ad un percorso che non ricerca le mezze misure, ma che piuttosto livella gli ingranaggi, oliati da tempo, di un unico grande amore per l’arte a tutto tondo. 


Puoi ascoltare tutto qui:

https://thechildofacreek.bandcamp.com/

 

Azimut – Colpo di vento (Autoproduzione)

album Colpo di Vento - Azimut

Miscuglio eterogeneo di generi che si affacciano alla quotidianità italiana raccontando una vita di provincia con occhio attento e critico capace di scandagliare nell’immediatezza e nella semplicità qualsivoglia comportamento tipico dei nostri giorni. Gli Azimut confezionano una prova ariosa capace di entrare di prepotenza nella testa con pezzi che ci riguardano da vicino, prendendo in prestito l’uso e l’incrocio di stili musicali come il folk, il reggae, lo swing in un caleidoscopio colorato che si sofferma nella bellezza del racconto e nelle immagini che a loro volta vengono a crearsi ascolto su ascolto. Colpo di vento è la necessità impellente di gridare un proprio credo e una propria appartenenza alla terra, tra la natura della campagna e della montagna fino alla caotica città. Gli Azimut con questo disco che racchiude il vecchio e il nuovo del loro repertorio raccolto negli anni, si autodefiniscono raccogliendo la bellezza del tempo trascorso incorniciandola a simbolo di nuova vita. 


-LIBRI ILLUSTRATI- Anais Vaugelade – Un po’ più lontano (Babalibri)

Risultati immagini per un po' più lontano babalibriTitolo: Un po’ più lontano

Autori: Anais Vaugelade

Casa Editrice: Babalibri

Caratteristiche: 21 x 30,5 pag. 40

Prezzo: 12,50 €

ISBN: 9788883624216

 

Baudelaire diceva che “…i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre andiamo, e non sanno perché. I loro desideri hanno le forme delle nuvole”. Aprendo il cartonato illustrato edito da Babalibri non posso che essere avvolto da queste parole che si fanno vivide nelle impressioni, nei ricordi, nelle immagini di un viaggio che parte dal dentro e pian piano esce attraversando le innumerevoli prove che la vita tende ad offrirci, che la vita inevitabilmente mostra rendendo necessario un nostro andare oltre, un nostro vivere pienamente.

Un po’ più lontano è una storia semplice, ma nel contempo ricca di un’energia vitale capace di inglobare al proprio interno un misto di sensazioni che abbiamo vissuto e che forse continuiamo a vivere appena ci spingiamo un po’ più là, appena guardiamo con occhi nuovi la realtà mutevole che ci circonda quasi fosse un forte abbraccio a cui siamo legati per l’eternità. Anais Vaugelade però non si sofferma tanto sulla quantità di cose nuove che una persona immagazzina a bagaglio di vita, narra piuttosto con estrema facilità e con tocchi di grazia la storia di un piccolo coniglio e del suo andare oltre la quotidianità raggiungendo luoghi per lui prima inesplorati e trovando nella bellezza dell’altro, nell’altro suo simile, il senso proprio di tutte le cose.

Le illustrazioni a pagina intera ricordano in un certo qual modo i libri per bambini degli anni ’80, non seguono una purezza categorica tipica dei tempi odierni, seguono invece uno stile ben preciso e poco particolareggiato dove a parlare sono gli sguardi, le espressioni e l’uso del colore mai pienamente acceso, ma piuttosto scuro e nel contempo intenso. La scala cromatica si apre ad invettive quando il giorno fa capolino, la stessa poi si trattiene quando la notte cala e i pensieri, gli scritti, diventano parte fondamentale dell’intera narrazione.

 

L’autrice regala emozioni familiari e nell’immediato percepibili, sensazioni che nella loro semplicità di fondo sono mattoni essenziali per la nostra attuale esistenza. In poche pagine troviamo concentrati bisogni che nei più piccoli diventano scoperta tramutata in realtà. Le nostre gambe poi sono il motore esistenziale per abbandonare le nostre radici, la nostra casa; parti in movimento necessarie per intraprendere un viaggio, dai piedi agli occhi, dagli occhi al cuore, un viaggio caldo come una carezza e lungo come un abbraccio nella notte, per noi esseri in cerca del nuovo, per noi in cerca di un mondo, uno qualunque, purché nostro. 


Per info e per acquistare il libro:

http://www.babalibri.it/catalogo/libro/un-po-pi%C3%B9-lontano