– LIBRI ILLUSTRATI- Catharina Valckx/Nicolas Hubesch – Luigi. Il giorno in cui ho regalato una pianta a uno sconosciuto (Babalibri)

 

Luigi. Il giorno in cui ho regalato una pianta a uno sconosciuto, Nicolas Hubesch e Catharina Valckx

Titolo: Luigi. Il giorno in cui ho regalato una pianta a uno sconosciuto.

Autori: Catharina Valckx/Nicolas Hubesch

Casa Editrice: Babalibri

Caratteristiche: 18 x 22,5, pag. 72

Prezzo: 17,50 €

ISBN: 9788883624056

 

Il mondo di Luigi è un mondo strampalato, onirico e surreale pur mantenendo una connotazione reale, è un universo popolato da animali in parte antropomorfi che vivono una vita apparentemente tranquilla e del tutto caratterizzata da situazioni che trasformano l’avventura in un appariscente momento di confronto con le emozioni e i sentimenti, con gli stati d’animo e con quel necessario bisogno di instaurare relazioni per poter affrontare la realtà, per poter vivere pienamente.

Apparentemente la storia del gatto Luigi è semplice e fantasiosa, il tutto ha inizio con il ritrovamento da parte del nostro protagonista di una pianta lungo la strada, un’alocasia. Successivamente Luigi deciderà di regalarla ad uno sconosciuto incontrato sull’autobus il Signor Kovopatuciok, una nutria che per gratitudine compirà una magia che non anticiperò, per non rovinare la sorpresa, un gesto che però si dimostrerà in grado di innescare nuove storie e immagini da sogno capaci di imprimere le pagine di questo infinito atto del donare caratterizzato dalle sottili implicazioni della vita e dal delinearsi dei personaggi che via via prenderanno forma all’interno del libro.

Dopo il primo successo, uscito sempre per Babalibri: Luigi, alcuni giorni molto interessanti della mia vita, continuano le peripezie del famoso gatto mosso dalla penna di Catharina Valckx e disegnato dalla matita di Nicolas Hubesch, il tutto attraverso un processo costante e di rinnovamento pur assecondando il bisogno di mantenere, esempio, amici fedeli come Miki, il vecchio pony che accompagnerà il nostro, anche in questa storia come inseparabile compagno di vita, fino al meritato finale, in un clima di surreale passione per il viaggio fatto assieme. Attraverso immagini vivaci ed egregiamente illustrate le figure in scena parleranno in prima persona immedesimando il lettore in un’avventura dai toni mutevoli e per certi aspetti cangianti, di pari passo con il filo invisibile che collega i piccoli capitoli presenti nell’intero racconto.

Luigi. Il giorno in cui ho regalato una pianta a uno sconosciuto è un volume per eterni sognatori. Quando sembra spiccare il volo verso nuvole lontane si fa riprendere concentrando la realtà nel significato stesso del racconto. Quando invece narra delle molteplici occasioni ancorate alla vita allora si fa bellezza continua da ammirare. Una bellezza che nel donare racchiude pagine di assoluta incisività, pagine buffe, pagine di arcobaleni colorati, pagine leggere e tenere; una storia di tenacia e di gratitudine, di amore per la vita e di impegno verso gli altri.

Per info e per acquistare il libro:

http://www.babalibri.it/catalogo/libro/luigi-il-giorno-cui-ho-regalato-una-pianta-uno-sconosciuto

Angelo Sicurella – Yuki-O (Urtovox Records)

Sintetizzatori minimali che lasciano tracce di polvere magica capace di comprimere gli spazi ed accendere bagliori, disegnare rapidamente brividi di calore accompagnati da una voce riempitiva che scalda e conduce attraverso un universo reale e tangibile. Yuki-O è il primo disco da solista di Angelo Sicurella, cantante e musicista di Palermo, già con Omosumo, un album notturno e meditativo in grado di rappresentare al meglio un’oscurità fatta di stelle e silenzio, di riappacificazione con il mondo dopo amori fuggiti lontano, oltre i nostri sguardi. In questa produzione ci possiamo sentire echi dei La Crus e degli ultimi lavori da solista di Cesare Malfatti, sfiorando le latitudini di Pieralberto Valli in composizioni che navigano tra i flutti della ragione e si stagliano lì nel mondo contemporaneo, in un mondo che non si ferma e che rappresenta, come specchio, le nostre fragilità più nascoste. Pezzi come l’apertura Fidati di me ci fanno comprendere l’importanza di questa abbondanza sonora che toglie l’eccesso e si concentra sulla sonorità delle parole, sul grado di pathos da mantenere lungo tutto l’arco dell’album, formando nel cielo composito un’attesa che si fa alba, un’attesa che confluisce all’interno dei nostri stati d’animo più nascosti e si trasforma poi in sostanza creativa in grado di creare connubi dinamici e moti ondosi sintetizzati d’amore.