-FUMETTO- Ugo Bertotti – Vivere (Coconino Press/Fandango)

BERTOTTI Vivere Cover OK DEF

Titolo: Vivere

Autori: Ugo Bertotti

Casa Editrice: Coconino Press/Fandango

Caratteristiche: Brossura,  17×24 cm, 152 pag, b/n

Prezzo: 17,00 €

ISBN: 9788876183096

 

Vivere è andare oltre lo sputo di terra che pensiamo ci appartenga, vivere è un atto di fede, un atto di coraggio nei confronti di ciò che può essere bene, buono per gli altri e in questo il significato altri abbraccia l’intera umanità senza nessuna distinzione o raffronto particolare,  un sentire comune che ancora deve essere condiviso per ammirare tanta propensione alla vita, tanto desiderio di poter essere utile alla terra, un viaggio dentro all’idea di coraggio che riesce ad incanalare i punti di vista dei protagonisti, un dono inaspettato, un destino che non possiamo comandare, ma che rende unico l’inizio di una nuova vita.

Ugo Bertotti rappresenta attraverso un racconto realmente accaduto, la storia di Selma, profuga palestinese che, attraverso un viaggio infinito, tra Siria, Egitto e il Mediterraneo si ritrova con la propria famiglia a condividere sette lunghi giorni su di un barcone sovraffollato; poi l’incidente, l’arrivo in fin di vita a Siracusa e la morte, una morte che può essere solo un inizio e nella tragicità del momento ecco sopraggiungere la speranza, la decisione di donare gli organi grazie alla scelta di un marito responsabile e ancora il ruolo dell’Ismett, centro siciliano all’avanguardia nel campo dei trapianti capace di ridare un senso a ciò che sembrava perduto, un nuovo senso a Don Vito, Mimmo e Maria, personaggi in grado di vedere oltre la finestra oscura a cui sembravano abituati, in grado di vedere oltre le attese un piccolo fascio di luce provenire da lontano.

Ecco allora che il tempo acquisisce il colore necessario, tra tavole di una profondità unica che per certi versi riprendono gli stati d’animo di Il mondo di Aisha nel ricostruire con attenzione non tanto lo sfondo, ma piuttosto i volti, il volto come vero punto di forza da cui partire per dare un significato alle vicende che ci coinvolgono ogni giorno; grazie ad uno stile fotografico, questa piccola perla unisce i destini di gente comune, unisce e non divide ripeto e nell’importanza del momento anche il disegno acquisisce un suo significato, la luce avvolge e nel contempo si ritrae impreziosendo stati d’animo e curve emozionali di rara intensità.

Vivere è una storia per immagini profonda e ammirevole, in grado di trattare un tema sociale e culturale attraverso la grandezza di un racconto che si fa spazio e prende il largo, sovrasta la quotidianità riflettendo su ciò che succede fuori dalla nostra porta di casa, perché Vivere è andare oltre lo sputo di terra che pensiamo ci appartenga, Vivere è il coraggio di donne, uomini e bambini che non hanno deciso la loro strada, ma che sono chiamati, ogni giorno a percorrerla; Vivere è un atto di fede e solo in questo dobbiamo credere.

Per info e per acquistare il fumetto:

http://www.fandangoeditore.it/shop/coconino-press/vivere/

Oppure:

Picciotto – Storyborderline (Mandibola/Irma Records)

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Picciotto sembra quasi un De Andrè Post-Moderno, paragone azzardato, ma nella sostanza pura e semplice il nostro ha dato vita, con la sua Storyborderline, ad un concept album sugli emarginati, scrivendo canzoni legate da un filo immaginario, tra le cadute di ogni giorno e il riscatto, un’opera che contenutisticamente si avvicina a Non al denaro non all’amore né al cielo del compianto cantautore genovese e si presta ad essere emblema essenziale per un genere che sconfina e riporta alla realtà, quella dura e cruda, il nostro pensiero onirico, schiaffandoci in faccia, con parole taglienti, il bisogno di essere diversi, di lottare, di conquistare a tutti i costi, senza demordere, i nostri sogni; un’essenza che viene bene rappresentata da dodici storie di vita ai margini, dodici storie che si fanno devianze capaci di disegnare il confine sottile che ci può portare ad essere schiavi dei nostri tormenti interiori, la paura di dover affrontare la vita e soprattutto la paura di non essere in grado di guardare in faccia la realtà; ecco allora che i protagonisti si fanno reali, tra industrie farmaceutiche, il gioco d’azzardo e la cocaina, il sesso che si fa mercato e le coppie di fatto, tra le morti sul lavoro e la difesa della propria integrità, del proprio essere fino in fondo, nella totalità del proprio sentirsi vivo Picciotto riesce nuovamente, dopo decenni, a dare voce a chi voce non ha.

Ex-Otago – Marassi (INRI/Garrincha Dischi/Metatron)

Raccontare di una città in evoluzione, partire da un presupposto e cogliere i racconti della strada, le sensazioni di un mondo in mutamento percependo colori e contrasti, meritevoli di un approccio musicale che fa dell’elettronica cantautorale un punto d’inizio per cogliere i significati che la terra riesce a dare, tra le costruzioni di cemento e il bisogno soffocante di creare spazi, proprio attorno a quello stadio, proprio attorno a quel cuore illuminato a giorno che racchiude le aspirazioni di giovani musicisti con un background considerevole, quel lontano 2002 che ha formato un gruppo tra i più rappresentativi in Italia per scelte stilistiche e capacità di narrare salti e cadute si affaccia al mondo conosciuto con un nuovo disco in grado di dipingere quadri urbani di una Genova post moderna, tra i Cinghiali incazzati, il bisogno di Mare e I giovani d’oggi, gli scooter sulle strade asfaltate e quel senso di comunione con un paesaggio impresso nella propria anima e che fa da sfondo a racconti che si evolvono, parlano di noi, parlano del controverso vivere lontano dalle luci di scena, un mondo reale che grazie agli Ex-Otago merita strati e spessore, sia a livello narrativo sia a livello musicale per un disco maturo e pieno di coraggio, per un disco che parla di una città e nel contempo del bisogno di andare via.