-FUMETTO- Chris Oliveros – Il fabbricante di buste (Coconino Press/Fandango)

Il-fabbricante-di-buste---webTitolo: Il fabbricante di buste

Autore: Chris Oliveros

Casa Editrice: Coconino Press/Fandango

Caratteristiche: Brossura, 17×21, 104 p., bianco e nero

Prezzo: 17,00 €

ISBN: 9788876183089

Chris Oliveros dopo aver fondato la Drawn e Quarterly, casa editrice indipendente canadese da sempre attenta a pubblicare opere raffinate dei grandi del mondo del fumetto, decide dopo venticinque anni di lavoro, di dedicare tempo per se stesso raccontando le disillusioni della vita moderna in una storia pubblicata in Italia da Coconino Press: Il fabbricante di buste, un romanzo grafico che racconta di un tempo passato non troppo lontano, che probabilmente rispecchierà il futuro sempre più imminente, un futuro in cui il cosiddetto capitale umano lascerà posto al valore economico in nome di un denaro che governa il mondo e in grado di veicolare il destino di intere vite umane.

E’ bello poter leggere questo fumetto su due piani, uno legato all’inesorabile vicenda di Jack Cluthers e della sua piccola azienda artigiana sul baratro del fallimento, l’altro non meno importante,  attraverso le divagazioni immaginarie dello stesso protagonista perso in un mondo che si fa metodo per esorcizzare le fatiche e le tristezze quotidiane; proprio in questo ultimo punto la scrittura di Oliveros si intensifica e trova un conglomerarsi esemplare tra i due parallelismi, incentrando la storia sulla parabola discendente verso il fallimento e l’inevitabile chiusura di una realtà che nell’uso tangibile della magia artigiana vede spegnersi un sogno, quello stesso sogno che viene raccontato  attraverso la quotidianità curiosa nell’America degli anni ’50 e che vede per protagonista un eterno e bellissimo sognatore.

Leggendo questa graphic novel sembra di poter sentire l’odore della carta e il rumore delle macchine a pressione, l’aria attraverso l’inchiostro e le grida di richiamo tra le varie stanze, sinonimo quest’ultime di vita vissuta oltre ogni forma di meccanismo moderno, dove la forza lavoro e l’interazione tra le persone fanno da base ad un qualcosa di tangibile che non è pura alienazione, ma piuttosto un accostarsi continuo ai sentimenti che caratterizzano l’essere umano lanciando messaggi forse di un’altra epoca, ma sempre e comunque messaggi di amore verso un’umanità in sfacelo.

Un fumetto che per tratti grafici ricorda il Frank King di Gasoline Alley, volutamente immerso in un contesto che sapientemente è veicolo di emozioni presenti e tangibili, un Oliveros in forma splendida che sa comunicare un messaggio assai importante e condivisibile,  come diceva Titta di Girolamo nel Sorrentiniano Le conseguenze dell’amore: Non bisogna mai smettere di avere fiducia negli uomini. Il giorno che accadrà, sarà un giorno sbagliato e forse questo fumetto racchiude in sè il significato di queste imprescindibili parole.

Dan Cavalca – Cinematic (Autoproduzione)

Cinematic_fronte_1440E’ un viaggio onirico quello di Dan Cavalca, è un viaggio fatto di intenzioni e mutismo da sciogliere per imprimere sonoramente virtù esagerate che si accendono lungo i binari di un suono cosmico, che sembra non avere direzione, ma si fa portatore dei sentimenti della galassia; un ambient regalato a dovere, che punta al cuore della creazione e non stanca, anzi, permette all’ascoltatore di entrare in profondità con un io interiore ancora da scoprire.

Dan Cavalca è un polistrumentista a tutto tondo, che dopo una borsa di studio al Berklee College e dopo aver condiviso il palco  con personaggi del calibro di Annie Lennox e Carole King, si tuffa in un’avventura meditata e meditativa, in grado di rappresentare al meglio l’idea sovradimensionale che abbraccia tutta la sua intensa e sentita produzione, indistintamente, senza tralasciare nessun pezzo e valorizzando ogni singola perla confezionata per l’occasione, da Life time lapse fino a Blues in E (lectronic), per sette pezzi che sono il risultato di un percorso che emoziona grazie ad una capacità artistica da non sottovalutare e grazie anche alla capacità del nostro di tuffarsi nel buio delle produzioni strumentali, alla ricerca della sonorità perfetta, di quella che resta, di quella in grado di illuminare.

 In bilico tra jazz, ambient e colonna sonora per il cinema, Dan Cavalca segna una nuova tappa importante nel suo cammino di artista, raggiungendo una poliedricità invidiabile.