Lo Spinoso – La mia nuova vita leggera (Autoproduzione)

Lo Spinoso è quel timido riflesso di luce nascosto dietro la copertina del disco, è introspezione degna della terra d’Albione, è Nick Drake che canta in italiano e che ci consegna una prova meditata e arpeggiata, dove non è stata usata nessuna distorsione e dove i puliti dell’elettrica e dell’acustica si fanno interessante avvicendamento per un nuovo corso di cantautorato che unisce la tecnica alla poesia.

Dimentichiamoci i testi non sense che accostano parole strampalate, il nostro in questa occasione si regala una vita si più leggera, ma anche carica di attese, capace di conferire alle nuvole un tocco di veridicità e dove la pioggia scesa dal cielo è pronta ad incanalarsi e offrire all’ascoltatore attimi di vita vissuta, concitata e profonda.

Uno stile, il suo, inconfondibile, che si esprime in tutto il suo splendore, Fermi come noi passando per la meraviglia di Piovono bugie confessandosi in Il mio recinto e creando un appeal con chi ascolta in canzoni come Statue di polvere e firmando la decadenza in Armature.

Noi così distratti da non capire al primo ascolto, ci avviciniamo alla bellezza di questo cantautore con sguardo attento e forte capacità di apprendere, tra fingerstyle d’alta quota e parole soppesate e digerite, che raccontano di una vita, la nostra, che deve venire sempre a patto con qualcosa, fino alla fine dei giorni, in un vortice continuo, che Tiziano Russo, in arte Lo Spinoso, ha contribuito a ricreare.