Victoria Station Disorder – Non è questo il giorno (Gente Bella)

I Victoria Station Disorder confezionano cinque brani con i fiocchi intrappolati in un’elettronica molto particolare e ricercata che attinge direttamente agli albori dei costrutti tra Kraftwerk e NIN in divenire, elegantemente e prepotentemente confezionata  in modo che l’amore verso l’avanguardia si trasformi ben presto in un qualcosa di tangibile ed essenziale.

Suonano come fosse l’ultima volta, suonano per creare innovazione sonora e di certo nel 2015 questo è un punto a favore di questa band milanese che sa sicuramente quello che vuole e lo dimostra in Non è questo il giorno dove qualsiasi suono esce come fosse idea einsteniana da carpire e ricondurre ad un filo comune ed essenziale.

Primo EP dall’avvento del nuovo vocalist Alberto Pernazza Argentesi che come un megafono sciolto si lascia a refrain continui e ossessivi, parole che entrano dentro e scorrono come sudore da asciugare, scorrono e si dimenticano del tempo, tra tastiere filtrate e chitarre esasperate in delay che sovrastano, scaldano e si consumano.

I testi poi raccontano di vita sciolta, di vita da raggiungere in un completo appagamento che non risolverà mai la nostra sete d’aria.

Disco ben congegnato, dal sapore di rivolta, che alle volte non fa di certo male.